L’Etiopia fa «l’en plein» alla StraLugano

LUGANO - La StraLugano, alla sua 14ma edizione, fa centro nuovamente registrando un successo di partecipazione con 5.041 presenze complessive. Un vero e proprio fiume umano che ha colorato e animato le vie più belle della Città in un fine settimana a tratti uggioso e dalle temperature ancora piuttosto fresche (17°C). Nella gara principale sulla distanza della mezza maratona (km 21, 0975) vince ancora l’Africa, con il giovane etiope Antenayehu Dagnachew a chiudere appena oltre l’ora (1h00’53’’).
La competizione, avvincente e a tratti entusiasmante, si è sviluppata su un copione ormai noto, con i migliori a prendere subito il largo sul grosso del plotone. Un gruppo all’inizio formato da una decina di atleti, ma che poi viene scremato ad ogni cambio di ritmo dei più forti, finché non restano che in due, Dagnachew e il connazionale Abera Ketema, seguiti dal keniota Philimon Kipkorir.
I due etiopi procedono appaiati fino al 10mo chilometro, quando Dagnachew produce un nuovo allungo, questa volta decisivo, che lo porta a compiere la seconda parte della gara praticamente in solitaria e a tagliare il traguardo, posto sul lungolago, da vero trionfatore. Ketema è secondo a circa 2’, terzo Kipkorir. Primo ticinese è il capriaschese Robero Delorenzi (14./1h11’17’’) autore di una gara maiuscola.
Bellissima anche la prova al femminile dove trionfa ancora l’Etiopia con Dinkesa Tilahun (1h09’22’’), davanti alle italiane Sara Dossena (1h10’19’’) e Catherine Bertone (1h13’02’’). Per la Dossena, oggi l’atleta italiana più rappresentativa nelle lunghe distanze, si tratta di un tempo molto interessante perché vicino al proprio primato di 1h10’10’’. “Ancora ieri avevo 38°C di febbre – ci confida la simpatica atleta bergamasca - ed ero propensa a rinunciare. Poi stamane sono uscita per una leggera corsa e ho sentito che potevo tentare ugualmente. Sono quindi felicissima della mia prestazione che giunge inaspettata. Ora guardo con fiducia ai prossimi impegni”.
Nelle prime dieci chiude anche la nostra Evelyne Dietschi (8./1h17’53’’), che tuttavia è piuttosto amareggiata per il suo tempo conclusivo. «Mi aspettavo in tutta sincerità qualcosa di meglio, la stagione è partita bene ma adesso sto accusando un calo di rendimento. Peccato perché le condizioni oggi erano ideali». Condizioni che hanno favorito anche gli intrepidi della Monte Brè Vertical dove i migliori sono stati Gabriele Sboarina e Isabella Morlini, nonché le staffette con la vittoria del team ASTi (Luca Botti, Emanuele Neve, Elia Stampanoni).
Nella 10 km CityRun di sabato sera c’è da annotare la bella vittoria del 32enne marocchino Ahmed El Jaddar (TV Riehen) che ha dominato la gara dall’inizio alla fine chiudendo con un perentorio 30’09’’. Alle sue spalle due atleti hanno lottato fino alla fine e tra questi è proprio il ticinese Adriano Engelhardt (31’43’’) a spuntarla per un niente sul bernese Yves Florent Cornillie (31’46’’). Per lui un ottimo risultato visti gli attuali impegni nel triathlon: “In queste settimane ho guadagnato una buona condizione e sono migliorato di parecchio, pur dividendomi sempre tra nuoto, bici e corsa. Queste gare mi piacciono sempre, anche se la mente adesso è già rivolta al prossimo impegno che sarà il triathlon di Zugo del 16 giugno”. Al femminile affermazione per Sara Galimberti (35’03’’), atleta italiana con un passato da modella, che ha preceduto le confederate Maja Neuenschwander e Flavia Stutz. Bene le ticinesi Giulia Raton Manias (7.) e Paola Vollmeier Casanova (8.).
KidsRun e Beach Run4Charity
Sabato pomeriggio si è invece disputata l’ormai tradizionale KidsRun, la competizione dedicata ai ragazzi e che si dipana su un percorso di 700 metri che attraversa le vie del nucleo luganese. Anche quest’anno è stata folta la presenza di partecipanti, tanto che sono stati circa 600 i giovani under 16 di ambo i sessi che hanno concluso la corsa.
Un grande successo di partecipanti e pubblico l’ha meritato oggi la Beach Run4Charity, nella quale i partecipanti iscrivendosi hanno sostenuto il programma di solidarietà in favore di una delle organizzazioni benefiche del programma Charity. Anche quest’anno il tracciato di 5 km è stato elaborato allo scopo di poter essere alla portata di tutti, tanto che poteva essere affrontato camminando, passeggiando o correndo, senza pensare a prestazioni o graduato-rie, ma con la consapevolezza che il ricavato è a favore di chi ne ha bisogno.
«Il clima non è stato troppo clemente quest’anno, ma i risultati e le prestazioni degli atleti nelle varie discipline hanno confermato il notevole livello raggiunto dalla StraLugano», ha spiegato all’arrivo della Half Marathon il presidente del comitato organizzatore Vanni Merzari. «L’interesse degli atleti ticinesi, elvetici o stranieri per le competizioni che si disputano nel quadro del nostro evento è sempre molto elevato, anche grazie al layout dei tracciati che si snodano tra le vie del centro o lungo il Ceresio offrendo scorci straordinari», ha aggiunto.
I risultati e le classifiche della StraLugano 2019 sono consultabili sui siti www.stralugano.ch e www.datasport.ch.
La manifestazione tornerà puntualmente nel 2020, sempre in primavera, con i festeggiamenti per la XV edizione prevista il 16-17 maggio 2020.