Formula Uno

L’influenza di Netflix sui disegni dei circuiti

Grazie alla piattaforma americana le quattro ruote piacciono sempre di più, un aspetto che sembra influire sulle scelte della Federazione in materia di revisione dei tracciati - La modifica più grande sarà apportata al Gran Premio di Spagna, dove verrà eliminata la chicane
I cambiamenti apportati alla chicane del circuito di Barcellona hanno lo scopo di rendere meno noiosa la corsa. © Reuters
Maddalena Buila
28.02.2023 22:45

«Riflette la realtà, sì, ma in un modo un po’ strano…». Il pilota dell’Alpine Esteban Ocon ha definito così la nuova stagione di Drive to survive, lanciata pochi giorni fa su Netflix. Per poi proseguire: «Dopo aver chiuso in P8 la gara in Francia, nel programma mi è stato fatto dire che per me era come una vittoria. Non l’ho mai detto. Probabilmente l’avrò affermato quando siamo arrivati 5. in Austria o 4. in Giappone, ma sicuramente non dopo la corsa a Le Castellet. Stranezze, che credo però facciano parte dello show. E non possiamo neanche lamentarci troppo, dato che troviamo spazio su una piattaforma così seguita». Non che il giudizio del pilota francese valga chissà quanto, dato che si è limitato a dare un’occhiata alla puntata a lui dedicata, ma tocca comunque un tasto importante. Ovvero l’importanza sempre più marcata dell’aspetto dell’intrattenimento in F1. Netflix ha fatto diventare i piloti delle star, caricaturizzandoli come degli eroi e facendoli amare da tutti. Ma questa non è una novità, anzi. È una storia trita e ritrita che abbiamo imparato a conoscere bene già nel recente passato.

Cambiamenti in zona DRS

Quest’anno la celebrità della F1 - attivamente o come aspetto secondario - sembra toccare però anche i tracciati. Ad alcuni di essi, infatti, verranno apportate modifiche che influenzeranno il fattore spettacolo. Partiamo dalle zone DRS. Dopo il primo anno della nuova generazione di vetture, la FIA ha esaminato i circuiti, constatando come alcuni tratti DRS fossero troppo facili, mentre altri troppo corti. La Federazione ha dunque ritenuto opportuno apportate modifiche ai circuiti di Bahrein, Melbourne, Baku, Miami e Jeddah. Per la tappa australiana verrà introdotta una quarta zona DRS per permettere di chiudere il gap che solitamente si crea tra le vetture. A Baku e a Miami inizieranno inoltre dei lavori al manto stradale, mentre a Jeddah si stanno apportando pure alcune modifiche al circuito per migliorarne la visibilità in entrata di curva.

Il caso spagnolo

Protagonista della modifica più importante, sarà invece il Gran Premio di Spagna, l’ottava tappa nel calendario 2023 in programma dal 2 al 4 giugno. A Barcellona si correrà infatti su un circuito molto più veloce. Il motivo? La chicane a fine tracciato (alle curve 14 e 15) verrà sostituita da due curve a destra ad alta velocità. Il settore finale del Circuit de Barcelona-Catalunya tornerà dunque a un disegno accantonato dalla F1 dal 2006. Nel 2007 era infatti stata introdotta una chicane prima dell’ultima curva nel tentativo di aumentare le possibilità di sorpasso. Obiettivo mancato. Il circuito spagnolo è infatti ormai noto per le sue gare particolarmente noiose, aspetto che ha portato la Federazione a rivederne la struttura per migliorare il fattore intrattenimento. Il cambiamento ridurrà i tempi sul giro e aumenterà le velocità medie. Il nuovo disegno andrà a sostituire una curva a destra a media velocità seguita da una chicane stretta immediatamente prima dell’ultima curva, con altre due che potranno essere affrontate a velocità elevate. Per garantire che il nuovo modello soddisfi i requisiti di sicurezza, verranno installate ulteriori barriere che possano attutire gli eventuali impatti.

Cos’altro cambierà

Nel corso della riunione della Commissione F1 tenutasi martedì scorso a Londra si è poi anche optato per un allentamento delle regole relative ai messaggi radio tra piloti e team, per limitare l’intervento delle scuderie. Verrà inoltre modificata anche l’organizzazione del «parc fermé» nei fine settimana delle gare sprint, con le squadre che avranno più libertà nel cambiare le parti della vettura più soggette a danneggiamenti. Migliorata pure la formulazione dei regolamenti relativi alla distribuzione dei punti per le gare ridotte a causa di problematiche esterne, aspetto che ha causato polemiche in occasione del Gran Premio del Giappone dello scorso anno. Da ora in poi i punti pieni verranno assegnati solo nelle gare completate, mentre verranno via via limitati a seconda della distanza mancante per raggiungere i chilometri inizialmente previsti. Infine sono stati approvati i nuovi pneumatici da bagnato migliorati, che verranno introdotti per la prima volta al Gran Premio dell’Emilia-Romagna, in occasione della sesta gara della stagione a Imola.