Atletica

Lo show di Audrey e le tre medaglie ticinesi

Ai campionati nazionali di Frauenfeld la Werro stabilisce un nuovo record svizzero negli 800 metri - Il nostro cantone festeggia nel lancio del disco con l’oro di Giada Borin e l’argento di Gian Vetterli - Secondo posto anche per Ricky Petrucciani nel giro di pista; Ajla Del Ponte è quarta nei 100 metri
Audrey Werro. © KEYSTONE/TIL BUERGY
Ambrogio Sala
24.08.2025 17:41

Il botto arriva al termine dei campionati nazionali con la gara più attesa: gli 800 metri femminili. Audrey Werro dà spettacolo con il solito irresistibile assolo, ma oltrepassa tutte le aspettative con un fragoroso 1’56”29 che – oltre a rappresentare il nuovo record svizzero – equivale alla seconda miglior prestazione mondiale stagionale. In una gara che presentava ben cinque atlete con tempi inferiori ai 2 minuti, soglia dell’eccellenza internazionale, Werro trascina Lore Hoffmann (1’58”29 ) e Veronica Vancardo (1’59”10) al primato personale, in una gara da Diamond League.

Lo sprint

Le finali dei 100 metri purtroppo si svolgono troppo tardi al sabato sera, quando a Frauenfeld la temperatura scende a 18 gradi e non favorisce le delicate fibre muscolari degli e delle sprinter. Entrambe le gare vedono i favoriti affermarsi: tra gli uomini prevale Timothé Mumenthaler con un modesto 10”26. L’esuberante ginevrino, che prometteva qualcosa di meglio dopo i brillanti risultati stagionali, precede Bradley Lestrade e Silvan Wicki, e non è che il capofila della giovanissima ondata di velocisti nazionali che si appresta a dominare la disciplina nel prossimo decennio. Salomé Kora si impone invece tra le donne con un 11”10 che annichilisce le rivali, un tempo che potrebbe valerle i Mondiali. La favorita Geraldine Frey con 11”25 deve accontentarsi dell’ennesimo piazzamento, mentre la ventenne Emma Van Camp (11”37) completa il podio di una gara che evidenzia ancora una volta il potenziale dello sprint elvetico femminile: 11”51 per entrare in finale, ma soprattutto una generazione di ragazze, alcune addirittura adolescenti, dalle grandi prospettive. Ajla Del Ponte deve accontentarsi del quarto posto con 11”40.

«Mi merito la staffetta»

Il bilancio della ticinese è dolceamaro: «Vero, sono rammaricata perché puntavo a una medaglia, ma sto bene, sono di nuovo integra, anche se non ancora in grado di poter reggere tre turni, soprattutto a livello mentale», spiega Del Ponte. «Resto comunque soddisfatta del mio 11”30 in semifinale e penso di essermi meritata la presenza in staffetta ai Mondiali di Tokyo. È stato sorprendente restare esclusa dalla 4x100 ad Athletissima senza una vera motivazione. Oggi spero di essermi confermata sul campo».

Dischi volanti

Le maggiori soddisfazioni dal medagliere ticinese arrivano in ogni caso dalla pedana del disco, dove Giada Borin vince l’oro e Gian Vetterli l’argento. La ventenne di Riva San Vitale addirittura ritocca il primato cantonale con 51,11 m per aggiudicarsi il primo titolo estivo in carriera: «Mi aspettavo il primato, sentivo di averlo nel braccio da diverso tempo. Comunque vincere questo titolo con un record è sempre una grande soddisfazione», dice.

Per il colosso asconese Vetterli la beffa arriva all’ultimo lancio, quando Philipp Schmidli lo supera con 56,49 m, mentre il suo disco atterra a 56,32 m. Niente poker consecutivo per Gian, che non nasconde la propria delusione: «La gara era nelle mie mani, ma purtroppo sentivo di non avere l’energia necessaria. Ho pagato caro l’infortunio sofferto alle Universiadi. I 60 metri? Saranno per la prossima stagione».

Il podio di Ricky

Splendido argento anche per Ricky Petrucciani, 45”97 nei 400 metri, preceduto dall’intrattabile Lionel Spitz, tornato su ottimi livelli con 45”24. Ma quando mai Ricky è contento? «Non per la prestazione, ma diciamo che di positivo mi resta la sensazione della miglior gara stagionale. Dopo due infortuni non è stato facile ritornare competitivo. Ma la stagione non è finita, ci vediamo al Weltklasse…».

Per il Ticino registriamo inoltre la sostanziosa presenza in finale nei 1500 m di Emma Lucchina, Giulia Salvadè e Tiziana Rosamilla, ma soprattutto impressiona il 17.enne Eric Huanca Quispe, che perde il bronzo allosprint per soli 2 centesimi.

Da rilevare il 5. posto di Mattia Tajana nei 400 m ostacoli e le finali raggiunte da Emma Piffaretti nel lungo e Seo Dazio nel martello.