Hockey su ghiaccio

Lo Zurigo rimette la chiesa al centro del villaggio

Alla Swiss Life Arena gli uomini di Marc Crawford superano il Losanna in gara-3 e si portano sul 2-1 nella serie di finale
© KEYSTONE / MICHAEL BUHOLZER
Red. Sport
20.04.2024 23:17

Lo Zurigo ha vinto il terzo atto della finale dei playoff. Sul ghiaccio di casa, gli uomini di Marc Crawford hanno battuto il Losanna per 4-2 dopo essere stati in svantaggio per  2-1 e si riportano in vantaggio nella serie per 2-1.

L'hockey può essere un gioco crudele. I vodesi lo hanno sperimentato amaramente sulla loro pelle sabato sera a Zurigo. In vantaggio per 2-1 ad inizio secondo tempo, hanno ceduto alla pressione degli avversari e hanno visto il punteggio passare da 1-2 a 3-2 in pochissimo tempo. Il vincitore della stagione regolare ha meritato il successo centrando il bersaglio al momento giusto.

La partita è iniziata come ci si aspettava, con gli zurighesi arrabbiati per essere stati dominati nelle prime due partite e decisi a mostrare i muscoli. Juho Lammikko ha aperto le marcature su un power-play dopo 128 secondi. La squadra svizzero-tedesca si è poi spinta in avanti fino al 10' e avrebbe potuto raddoppiare il vantaggio.

Il problema è che la squadra di Marc Crawford tendeva a cercare la partita perfetta e a non mettere in campo la stessa intensità fisica. E il Losanna ha fatto il suo. Delicatamente. Giocando bene, i Leoni vodesi hanno messo sotto pressione Simon Hrubec. E al 19', un tiro piuttosto innocuo di Théo Rochette dalla linea blu è stato deviato da Antti Suomela per un pareggio che è arrivato dal nulla.

Meglio ancora per gli uomini di Geoff Ward, che passano in vantaggio al 22' grazie a un gol superbo di Pilut. I vodesi hanno avuto una superiorità numerica poco dopo, ma non sono riusciti a insinuare dubbi nella testa dello Zurigo. Così a metà partita i padroni di casa hanno pigiato il pedale dell'acceleratore e sono stati premiati da due gol: con Yannick Weber, eccellente dall'inizio dei playoff, che ha pareggiato al 31'., e poi,  84 secondi dopo, con quello di Denis Malgin capace di capitalizzare la pressione asfissiante dello Zurigo per riportare i suoi in vantaggio.

Sean Ward si prende un time-out per rimettere le cose a posto e il Losanna ritrova coesione e consistenza. Ciò è continuato per tutto il terzo periodo, anche se, come nel primo atto, il Losanna ha sentito di aver perso la sua occasione. Avrebbero potuto pareggiare i conti al 51' con un tiro di Fabian Heldner, ma Rudolfs Balcers ha avuto la buona idea di mettere il suo bastone tra le sue «ruote».

Il gol decisivo è arrivato al 56', quando Justin Sigrist ha approfittato di un disco arrivato lateralmente nella propria area e di un passaggio sbagliato da parte di un difensore del Losanna per segnare il 4-2.

Il quarto atto della finale si terrà a Losanna martedì sera e i vodesi dovranno fornire la stessa prestazione di giovedì se vogliono rimettere in discussione i Lions di Zurigo.

Il tabellino

ZSC Lions – Losanna 4-2 (1-1, 2-1, 1-0)

Reti: 2’08’’ Lammikko (Frödén, Lehtonen, in 5c4, esp. Heldner) 1-0. 18‘56‘‘ Suomela (Rochette) 1-1. 21‘46‘‘ Pilut (Holdener) 1-2. 30’59’’ Weber (Schäppi) 2-2. 32’23’’ Malgin (Balcers, Weber) 3-2. 55’50‘‘ Sigrist (Rohrer) 4-2.

Spettatori: 12.000 (tutto esaurito).

Arbitri: Tscherrig/Wiegand (Schlegel/Wolf).

Penalità: 3x2‘ c. ZSC; 3x2’ c. Losanna.

ZSC Lions: Hrubec; Weber, Kukan; Andrighetto, Malgin, Balcers; Lehtonen, Geering; Frödén, Grant, Hollenstein; Trutmann, C. Marti; Rohrer, Lammikko, Zehnder; Ried. P. Baltisberger; Bodenmann, Sigrist, Schäppi.

Losanna: Hughes; Glauser, Djoos; Rochette, Suomela, Sekac; Heldner, Frick; Riat, Fuchs, Kovacs; Pilut, Genazzi; Bozon, Jäger, Raffl; Jelovac; Holdener, Almond, Kenins; Pedretti.

Note: ZSC Lions senza Harrington (in sovrannumero); Losanna privo di A. Marti, Perrenoud (infortunati), Haapala e Salomäki (in sovrannumero). Dal 58’46’’ Losanna senza portiere.

In questo articolo: