Basket

Lugano e Massagno ripartono lontano da casa

Riprende il campionato, con la SAM impegnata a Boncourt e i bianconeri a Birsfelden – La squadra di Nosedo è prima in classifica, ottavo piazzamento invece per i Tigers
Coach Montini impegnato a dare indicazioni ai suoi ragazzi bianconeri. © CDT/CHIARA ZOCCHETTI
Mattia Meier
04.01.2023 06:00

Inizio di 2023 lontano da casa per Massagno e Lugano, impegnate questa sera nella prima giornata del nuovo anno, la 13. per il campionato in corso, rispettivamente a Boncourt e Birsfelden, casa degli Starwings. Due sfide non prive di difficoltà, e contemporaneamente alla portata delle due ticinesi, che sperano di portare nel 2023 quanto di buono visto sul finire dell’anno appena chiuso.

Si entra nel vivo

In dote la Spinelli si porta il primo posto in classifica e l’ultima prestazione di Isaiah Williams, i 50 punti rifilati a Ginevra nel «big match» che ha chiuso il 2022. Il fatto che il miglior difensore del campionato si conceda una prestazione balistica simile non è solo grasso che cola per la squadra della collina, ma rappresenta anche l’essenza di questa prima parte di campionato. Potenziale offensivo a cui attingere a piene mani, con possibilità di scelta più che variegata, e una difesa capace di tenere botta senza sacrificare troppo sull’altare della fase offensiva. Non è stata perfetta sino a qui la SAM, ma non è per forza un male. Il campionato della squadra della collina di fatto entra nel vivo da oggi, con i primi trofei che iniziano a stagliarsi all’orizzonte. In questo senso avere (soprattutto sapere di avere) ancora lacune, e quindi margini di miglioramento su cui lavorare, dovrebbe aiutare a tenere alta la tensione. Senza pensare di essere «arrivati» in un momento della stagione in cui un simile adagiarsi risulterebbe tanto inutile quanto pericoloso. Intanto questa sera a Boncourt mancherà ancora Laurent Zoccoletti, lontano dai campi oramai da un mese, sempre attanagliato dai soliti problemi alla caviglia che lo hanno bloccato proprio nel momento in cui stava iniziando ad ingranare. All’andata a Nosedo, nella seconda giornata di campionato, i giurassiani misero in seria difficoltà una SAM incappata in una serata abulica salvatasi nel finale (90-86 il risultato allo scadere del tempo). Guai quindi a pensare ad una trasferta comoda. Anche perché Steinmann e compagni sono capaci del meglio e del peggio, come ad esempio battere Vevey e poi prendere un’imbarcata con Ginevra sette giorni dopo.

Spirito operaio

Discorso simile per l’avversario odierno dei Tigers, intenzionati ad andare a prendersi i 2 punti a casa degli Starwings. I basilesi occupano la stessa posizione in classifica di Boncourt (12 punti, 6 vinte e 5 perse). A differenza dei biancorossi del Giura, i ragazzi guidati da coach Doukas non hanno ancora preso scalpi importanti, un dato compensato dalle vittorie negli scontri con le squadre di metà-bassa classifica. Nel primo incrocio stagionale, gli svizzero-tedeschi hanno avuto la meglio di misura (86-81) su un Lugano ancora imballato e alla ricerca di una prima quadratura. Si giocò a Birsfelden, esattamente come questa sera. Lugano due volte in trasferta, dunque? Esatto. Perché di fatto il match di oggi non è la seconda giornata del secondo turno, ma un anticipo della terza del terzo. Bizzarrie tutte nostre. Rispetto a quella prima trasferta, i bianconeri andranno in terra ostile con una consapevolezza ben diversa da quella di inizio ottobre. Partiti con tre sconfitte consecutive, i Tigers nelle ultime otto partite hanno viaggiato con il 50% di vittorie. Ma soprattutto, sono andati in crescita costante, sia a livello tecnico sia caratteriale, come dimostrato dalla prestazione di Neuchâtel in chiusura di 2022, arrivando vicini al successo pur con 2 stranieri, su 3, fuori per infortunio. E questa sera coach Montini, la cui mano si vede sempre più nel processo di crescita di cui sopra, potrà finalmente contare sulla rosa al completo, con anche Ross di nuovo arruolabile. Tra la rosa al completo, la regia di uno Zinn sin qui da MVP (14.6 punti e 11.5 assist di media) e un Lawrence pronto a tornare a martellare il canestro avversario, c'è abbastanza per puntare alla posta piena, purché lo spirito rimanga quello operaio visto in chiusura d’anno.