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Lugano epico, ma a festeggiare è il Ginevra

Bianconeri battuti in gara-3 al terzo overtime dopo 114 minuti di battaglia
Fernando Lavezzo
19.03.2023 00:41

Una sfida epica. Una delle più lunghe nella storia dell’hockey svizzero: 114 minuti e 6 secondi. Praticamente due partite in una. Gara-3 inizia di sabato e si conclude di domenica, a mezzanotte e mezza. La vince il Ginevra grazie a Marc-Antoine Pouliot, che sfrutta un power-play generato da un fallo di Marco Müller, con le due squadre ormai esauste. E dire che i bianconeri sono arrivati a soli 79 secondi dalla vittoria nei tempi regolamentari, ma sono stati raggiunti sul fil di lana. Sì, il Lugano stava sbancando Ginevra con una prova di grande sacrificio, abnegazione difensiva, disperazione e cinismo. E ovviamente con un monumentale Mikko Koskinen tra i pali. Invece, al 58’41’’, una fortunosa deviazione con il corpo di Teemu Hartikainen ha mandato il match all’overtime. Un colpo al morale che i bianconeri hanno assorbito bene, nonostante la stanchezza, resistendo per quasi tre tempi supplementari. Priva dell’ammalato Granlund, uno dei pochi creativi dell’attacco, la squadra di Luca Gianinazzi ha puntato tutto sulla generosità e sullo spirito battagliero, vivendo una serata in trincea. Vedendo poco la porta, è vero, ma facendo ammattire il Servette di Jan Cadieux, quasi sempre padrone del disco, quasi mai del risultato. Fino all’amaro, per quanto epico, finale.

Primo tempo

È un inizio di sofferenza per i bianconeri, che però non concedono molto. Al 7’29’’ Koskinen compie la sua prima parata difficile su un tocco ravvicinato di Miranda. Descloux resta invece inoperoso. Il primo tiro pericoloso del Lugano arriva al 12’23’’, quando Guerra colpisce la traversa. Subito dopo Koskinen è di nuovo provvidenziale su Praplan. Al 13’50’’ il portiere finlandese si supera a tu per tu con Pouliot, autore di una grande azione personale. Al 14’37’’ arriva la prima penalità della partita, sul conto di Guerra. La situazione si complica tremendamente 15 secondi dopo, quando viene espulso anche Marco Müller. Per i padroni di casa ci sono 1’45’’ in 5 contro 3. In box-play Koskinen compie un paio di miracoli, Thürkauf trova addirittura un contropiede pericoloso, ma al 16’41’’, in situazione di superiorità numerica semplice, Vatanen porta avanti il Servette. I bianconeri reagiscono alla grande e al 17’49’’ pareggiano con Carr, letale nello slot dopo un primo tentativo di Thürkauf. Per il canadese è la terza rete nella serie. La conta dei tiri nei primi 20 minuti dice 16 a 5 per il Servette.

Secondo tempo

Al 22’48’’ il Lugano rischia grosso, ma la conclusione di Antonietti finisce sul palo. La pressione ginevrina aumenta, con Koskinen ripetutamente sollecitato e decisivo su una grande incursione di Vatanen. In qualche modo gli ospiti superano la prima ondata, ma attorno alla mezz’ora i padroni di casa tornano alla carica. Al 31’39’’ Thürkauf viene penalizzato, ma il box-play bianconero è esemplare. Scampato il pericolo, il Lugano torna a mettere il naso in attacco. Prima ci prova Carr. Subito dopo, al 35’36’’, Bennett trova spazio nello slot e firma il 2-1 che ammutolisce Les Vernets. La squadra di Cadieux si ributta subito in avanti, ma Koskinen è un muro.

Terzo tempo

Il canovaccio non cambia: Ginevra in possesso del disco e Lugano in trincea. Al 45’49’’ nuova penalità contro il Lugano fischiata a Josephs. Anche stavolta il power-play granata non trova sbocchi. Passano i minuti e bianconeri continuano a proteggere il vantaggio con calma e sangue freddo. Al 53’ Herburger ha sul bastone l’occasione per chiudere la partita, ma la spreca. Il Servette ci prova con scarsa lucidità e il pubblico inizia a spazientirsi. Al 58’41’’, proprio quando Descloux lascia la porta, il Ginevra trova il fortunoso pareggio con una deviazione casuale di Hartikainen, dopo una prima deviazione di Filppula. Si va ai supplementari.

Overtime

Il primo assalto è bianconero, ma il Ginevra torna presto a gestire le operazioni e per il Lugano non ci sono più sbocchi. Anche i padroni di casa, però, accusano la fatica al momento di concretizzare. Al 78’56’’ Klok stende Bertaggia alle assi, rimediando due minuti. Sulla quarta sirena, viene penalizzato Hartikainen per eccessiva durezza.

Alle 23.26 il secondo supplementare si apre dunque in 4 contro 4, poi il Lugano vanifica immediatamente il suo primo assaggio di power-play con un fallo evitabile di Thürkauf all’81’20’’. Il Ginevra non ne approfitta, con Koskinen a deviare un tiro sul palo. La gara si apre maggiormente e anche i ticinesi hanno le loro chance. Nel finale i bianconeri sembrano avere qualcosa in più, ma 100 minuti non bastano. Si va al terzo overtime.

Quando la gara riparte è già domenica. Il Ginevra sembra voler mirare apposta il guantone di Koskinen. Al 105’18’’ arriva un momento potenzialmente importante: il primo vero power-play bianconero per un aggancio di Jooris. Il risultato non cambia neppure stavolta. Al 108’10’’ Walker e Maurer vengono alle mani davanti a Descloux: due minuti per entrambi. In 4 contro 4, Guerra colpisce il palo al 109’10’’. Altro momento chiave al 113’43’’, quando viene espulso Marco Müller. Stavolta il Servette non fallisce e chiude la partita con Pouliot al 114’06’’.

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