Volley

«Lugano favorito, ma noi giocheremo senza la pressione sulle spalle»

Syria Gonzalez, capitano del Bellinzona Volley, presenta il derby ticinese contro il Volley Lugano in agenda domenica alle Medie 2 della capitale: "Sarà una partita sentita per tutto lo spogliatoio"
Syria Gonzalez, classe 1999, ha abbracciato il Bellinzona Volley dopo le esperienze a Lugano e Ginevra. © Ti-Press/Davide Agosta
27.01.2023 06:00

I sorteggi dei quarti di finale della Coppa Svizzera femminile di volley hanno dato vita a un derby ticinese. A contendersi il passaggio del turno saranno Bellinzona (NLB) e Lugano (NLA). Il match è in agenda domenica alle Medie 2 della capitale (ore 17). Ne abbiamo parlato con il capitano delle bellinzonesi Syria Gonzalez. 

Chi è Syria Gonzalez e che rapporto ha con la pallavolo?

«Sono una ragazza del 1999 e gioco a pallavolo dalla quarta elementare. Ho iniziato un po’ per caso. Sono cresciuta nelle giovanili del Gordola, ma ho giocato anche in NLA con Lugano e Ginevra. Poi ho preferito tornare in Ticino, gioco con il Bellinzona ma lavoro anche».

Come sei diventata capitano del Bellinzona?

«Ottima domanda (ride, ndr). Sono tra le più grandi, e forse anche tra quelle con più esperienza. Se ripenso alla Syria diciassettenne, riconosco che sono cambiata molto come giocatrice. Non parlo solo di tecnica, adesso ho un altro tipo di maturità. Un capitano deve aiutare tutti in campo e fuori, saper mantenere la calma e capire quando prendere in mano la situazione durante i momenti caldi di una partita. L’esperienza gioca quindi un ruolo importante, e le stagioni con Lugano e Ginevra mi hanno insegnato molto».

Proprio con il Lugano giocherete il derby domenica.

«Esatto. Come me, anche altre compagne hanno giocato nel Lugano, quindi sarà una partita particolare. Con un paio di giocatrici bianconere ho ancora contatti dal mio periodo lì. Adesso ci stiamo concentrando principalmente sulla partita di domani contro il Lucerna (in campionato, ndr). Solo una volta finito il match, inizieremo a pensare a domenica. Questo non significa che il derby non ci interessa, anzi. Io tengo molto alla partita, e lo stesso vale per alcune mie compagne. Insomma, sarà una partita sentita praticamente per tutto lo spogliatoio».

Qualche giorno fa l’allenatore del Lugano ha definito il sorteggio «fortunato». Il Bellinzona parte dunque spacciato, oppure il tecnico bianconero si è mostrato troppo ottimista?

«(Ride, ndr.) Sicuramente non gli regaleremo il passaggio del turno. La differenza di categoria certamente influirà sulla partita, è naturale. Il Lugano, militando nel massimo campionato svizzero, ha più chance di arrivare in finale e probabilmente tiene molto a questa competizione. Noi avremo meno pressione sulle spalle, perché non abbiamo nulla da perdere. Ma è un match prestigioso e vogliamo vendere cara la pelle».

Dando uno sguardo invece al campionato, sei soddisfatta del rendimento della squadra?

«Attualmente siamo seste, ma la classifica è corta. Dal secondo al penultimo posto ci sono solo pochi punti di differenza. Siamo un bel gruppo, la nostra squadra meriterebbe anche qualche posizione in più in classifica. Dopo un ottimo inizio di campionato, a dicembre abbiamo avuto un calo, forse ci siamo rilassate troppo. Adesso però ci siamo riprese, nonostante la sconfitta il weekend scorso contro la capolista Glaronia, per la quale forse potevamo fare di più. Ultimamente abbiamo avuto anche qualche acciacco fisico, ma stiamo tenendo duro in vista della fine della stagione, oramai dietro l’angolo. La partita di domani sarà molto importante, dobbiamo vincere.»

Quali sono le vostre ambizioni?

«La società ci ha chiesto di chiudere fra le prime otto. Io e le mie compagne, però, puntiamo anche più in alto. Penso che possiamo ambire a rientrare nelle prime tre posizioni. Ognuna di noi ricopre un ruolo importante nella squadra. Chi è titolare dà sempre il massimo, e anche chi subentra fa sempre il suo. È così che si migliora»

Il Bellinzona punta molto anche sul settore giovanile. Qual è il ruolo delle giocatrici più giovani?

«Sì, siamo un gruppo molto giovane. Per molte l’obiettivo è fare esperienza e crescere. Grazie a un accordo tra Bellinzona e Lugano, alcune hanno anche il doppio tesseramento, che permette loro di trovare più spazio in campo con noi, pur restando nella società del Lugano. Questo aiuta anche a sviluppare il livello della pallavolo in Ticino. Anche per loro, il derby tra due giorni sarà certamente una partita speciale».