Mondiali di hockey

Ma questa Germania è più di una bestia nera

I tedeschi, avversari della Svizzera nei quarti di finale, sono ormai una realtà consolidata - Quest’anno la DEL ha superato la nostra National League nella media spettatori, diventando la lega più seguita in Europa - In questo torneo la squadra di Kreis vanta il terzo attacco e il miglior power-play
© Keystone/LUKAS KABON
Fernando Lavezzo
23.05.2024 06:00

Medaglia d’argento alle Olimpiadi del 2018, semifinalista ai Mondiali del 2021, ancora argento alla rassegna iridata dello scorso anno. Tre grandi traguardi che la Germania ha ottenuto dopo aver eliminato la Svizzera nella prima partita della fase a eliminazione diretta: gli ottavi di finale ai Giochi di Pyeongchang e i quarti di finale nei due recenti Mondiali di Riga. Liquidare i tedeschi come «bestia nera» dei rossocrociati, però, sarebbe riduttivo e ingeneroso. Negli ultimi anni la crescita del loro hockey è stata costante, e non per nulla quella ottenuta in questi giorni è la quinta qualificazione consecutiva ai quarti di finale, la settima nelle ultime otto edizioni. L’ultimo vero flop della Nazionale risale al 2018: sesto posto nel girone con 2 sole vittorie. Rispetto al passato, c’è più qualità, più costanza e anche una chiara evoluzione del prodotto in patria. L’hockey, in Germania, non è mai stato così popolare. Quest’anno la DEL, il massimo campionato, ha superato la nostra National League per media spettatori in regular season: 7.160 contro 7.131. Il precedente record di 6.647, risalente alla stagione 2015-16, è stato sbriciolato. Detto in altre parole: ora la DEL è la lega più seguita al mondo dopo la NHL.

La superstar non c’è

A proposito di NHL. Nella stagione 2023-24, sono stati otto i tedeschi scesi in pista nel prestigioso campionato nordamericano. Il più forte di tutti, la superstar Leon Draisaitl, è ancora impegnato con gli Edmonton Oilers, finalisti della Western Conference, ed è attualmente il miglior marcatore dei playoff con 8 gol e 16 assist in 12 partite. In regular season ha invece totalizzato 106 punti (41 gol, 65 assist) in 81 partite. Anche il secondo miglior marcatore tedesco in NHL, Tim Stützle degli Ottawa Senators, non è presente ai Mondiali in Cechia. Così come il miglior difensore, Moritz Seider dei Detroit Red Wings. Queste assenze, dal punto di vista elvetico, sono le benvenute. Ci sono però J.J. Peterka (28 gol e 22 assist con i Buffalo Sabres), Lukas Reichel (compagno di Philip Kurashev ai Chicago Blackhawks) e Nico Sturm dei San Jose Sharks. Il 21.enne difensore Maksymilian Szüber ha disputato una sola partita con gli Arizona Coyotes, vivendo una buona prima stagione in AHL a Tucson (7 gol e 22 assist). Il 32.enne portiere Philipp Grubauer, dal canto suo, ha disputato 36 gare con i Seattle Kraken e vanta quasi 400 presenze in NHL spalmate su 12 stagioni. Nel 2018 vinse la Stanley Cup con i Washington Capitals, come back-up di Braden Holtby. Nel 2021, quando giocava a Colorado, fu inserito tra i tre finalisti per il Vezina Trophy, il premio destinato al miglior portiere, poi vinto da Marc-André Fleury.

Vecchie conoscenze

Con 5 gol e 4 assist, J.J. Peterka è il topscorer tedesco in Cechia. Lo seguono, anche loro con 9 punti a testa, Leonhard Pföderl degli Eissbären Berlino (3 gol, 6 assist) e Yasin Ehliz del Monaco (2 gol, 7 assist). Sono tre i volti ben noti in Svizzera: l’ormai ex difensore dell’Ambrì Piotta Tobias Fohrler (giocherà a Mannheim), la stella del Berna Dominik Kahun e Marc Michaelis, in partenza da Zugo. Senza dimenticate il 65.enne Harold Kreis, vecchia volpe della panchina, campione a Lugano nel 2006 in coppia con Ivano Zanatta e nel 2008 alla guida degli ZSC Lions. Il suo assistente in Nazionale è un’altra vecchia conoscenza della NL elvetica, Serge Aubin, ex attaccante di Ginevra e Friburgo, nonché coach, per pochi mesi, dello Zurigo.

Tra le statistiche individuali di questa Germania, spicca il 62,89% agli ingaggi di Nico Sturm, quinto nel torneo iridato. Il portiere titolare è il citato Grubauer, che ha disputato 5 partite su 7 con una percentuale di parate non entusiasmante: 89,13%. Nelle statistiche di squadra, la Germania primeggia nell’efficacia realizzativa: 34 gol segnati con 205 tiri in porta, pari al 16,59% di riuscita. I tedeschi vantano soprattutto il miglior power-play del Mondiale davanti proprio alla Svizzera (35,29% contro 32,26%). Curiosamente, però, la squadra di Kreis è quella che ha giocato meno di tutte in superiorità numerica. Il box-play è nella media (9. posto, 80%), ma batte quello rossocrociato (penultimo posto, 66,67%).

Cinque vittorie e due batoste

Nel Gruppo B di Ostrava, la Germania non si è neppure avvicinata all’exploit contro le migliori due squadre del girone. Ha perso 6-1 con gli USA e 8-0 con la Svezia. Due sconfitte senza appello, arrivate dopo l’esordio vincente con la Slovacchia (6-4). Dalla quarta partita in poi, i tedeschi hanno sempre fatto il loro dovere, segnando anche parecchio: 8-1 alla Lettonia, 8-2 al Kazakistan, 4-2 alla Polonia e 6-3 alla Francia. Proprio USA e Svezia, con 37 e 35 gol, sono le uniche squadre a vantare un attacco più prolifico di quello tedesco (34).

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