Marlen Reusser, una gioia tutta d'oro: «Avevo quasi perso le speranze»

«Non posso crederci, ci ho provato così tante volte e non era mai andata bene, avevo quasi perso le speranze. E ora finalmente ci sono riuscita, il titolo è mio. È davvero speciale. Sono felicissima, sia per me stessa, sia per tutti coloro che mi hanno sostenuta in tutti questi anni». Parole e musica di Marlen Reusser, che ha vinto l’oro mondiale nella cronometro e che il prossimo anno avrà il diritto e l’onore di indossare la maglia iridata nelle prove contro il tempo. Finalmente, vien da dire: dev’essere un sollievo. «Sollievo? Direi di sì. Esiste una parola in svizzero-tedesco, Zangengeburt, che significa Nato con il forcipe. Descrive bene il mio sentimento. È come quando metti al mondo un figlio, ma in modo molto difficile: questo titolo sono andata a prenderlo con il forcipe. Sono spesso stata data per favorita o tra quelle che lo erano e altrettante volte ero certa di aver disputato una buona prova, senza tuttavia mai arrivarci. Ora, eccolo qua».
Sbaragliata la concorrenza
A Kigali, la bernese ha sbaragliato la concorrenza nella gara di apertura dei primi campionati del mondo su strada in terra africana. La 34.enne è stata in grado di dominare e controllare il difficile percorso di 31 km attraverso le strade della capitale ruandese. Ha completato la sua fatica in solitaria in 43’09’’, mettendosi dietro le rivali olandesi Anna van der Breggen e Demi Vollering su cui ha avuto, al termine, un vantaggio rispettivamente di 52’’ e 1’05’’. Medaglia d’argento nel 2020 a Imola e nel 2021 nelle Fiandre, medaglia di bronzo nel 2022 in Australia, la Reusser non era mai riuscita a conquistare il titolo di campionessa del mondo.
Una stagione da ricordare
Adesso è cosa fatta, Marlen si è presa la rivincita addomesticando un tracciato particolarmente difficile, con diverse salite molto ripide, tra cui la collina di Kimihurura in pavé, che ha messo a dura prova le atlete meno esperte. Con questo alloro mondiale, la vicecampionessa olimpica a cronometro a Tokyo nel 2021 mette un punto esclamativo sulla sua magnifica stagione. Ha vinto il Tour de Suisse a giugno e si è classificata seconda al Giro d’Italia e alla Vuelta. Reusser è la seconda svizzera a laurearsi campionessa del mondo nella cronometro, che fa parte del programma dei Mondiali dal 1994, dopo Karin Thürig, trionfatrice a Verona nel 2004 e a Madrid l’anno successivo.
Dopo questo oro, senza dubbio il più grande successo della sua carriera, la bernese potrebbe avere altre due buone occasioni per arricchire la sua collezione. Può sperare in un podio con la squadra svizzera mercoledì nella staffetta mista a cronometro e sabato nella gara femminile su strada. Prima, però, ci sarà da festeggiare. «Ho due buon occasioni per farlo, visto che sabato era il mio compleanno», ha detto la bernese. «E che sia di buon auspicio: altri, all’interno di Swiss Cycling, potrebbero essere motivati a fare altrettanto», ha chiosato.