F1

McLaren a rischio squalifica? Ecco che cosa potrebbe essere successo a Las Vegas

Al centro del caso c'è l'eccessivo consumo del plank – Se la sanzione dovesse essere confermata, la corsa al titolo mondiale si riaprirebbe
© AP Photo/John Locher
Red. Online
23.11.2025 10:05

E se le due McLaren che hanno preso parte questa notte al Gran Premio di Las Vegas venissero squalificate? Un'ipotesi, questa, tutt'altro che remota. E che se venisse confermata avrebbe un grosso impatto sul Mondiale con Max Verstappen e la sua Red Bull che si ritroverebbero distanziati di «soli» 24 punti dal leader del campionato, ovvero Lando Norris a bordo appunto di una McLaren, quando al termine della stagione mancano ancora due gare e una sprint. Ma che cosa è successo in Nevada? Vediamo di fare chiarezza.

Iniziamo col dire che le due vetture color papaya hanno chiuso il GP statunitense al secondo posto, quello ottenuto proprio da Norris, e al quarto, guadagnato da Oscar Piastri. Che per la McLaren fosse una serata storta lo si era intuito già dai primissimi secondi di gara. Alla prima curva del primo giro, infatti, tentando di chiudere Verstappen verso il muro, Norris ha ritardato troppo la frenata, è andato lungo, ed è stato costretto a lasciare strada all'olandese, poi vittorioso.

Le brutte notizie in casa McLaren, tuttavia, non finiscono qui: la scuderia, infatti, rischia ora anche la squalifica. A finire sotto la lente, in particolare, è un presunto eccessivo consumo del plank. Tale componente è costituita da una tavola di legno posizionata sul fondo piatto della vettura, il cui ruolo principale è permettere che la monoposto mantenga una distanza minima da terra per questioni di sicurezza. Ora, i regolamenti attuali stabiliscono che lo spessore minimo consentito per il plank sia di 9 millimetri. Ed è proprio su questo aspetto che è indagata la McLaren. Come spiega La Gazzetta dello Sport, il delegato tecnico della FIA Jo Bauer ha formalmente identificato e segnalato nella sua ispezione post-gara che i blocchi di protezione su entrambe le vetture McLaren (Norris e Piastri) erano sotto al minimo consentito. Di conseguenza, ha deferito la questione al Collegio dei commissari sportivi, che ascolteranno i rappresentanti della scuderia color papaya, per la decisione finale.

Per le violazioni tecniche, in Formula 1 non sono previsti margini di interpretazione. Ecco allora che anche se la squalifica della McLaren non è ancora stata confermata ufficialmente, è comunque da considerarsi per certa in quanto la relazione tecnica ha confermato la violazione.

Quella della McLaren non sarebbe comunque la prima squalifica causata da un eccessivo consumo del plank in questa stagione. Già altri due piloti hanno vissuto il destino che attende ora la scuderia color papaya. Il primo era stato Lewis Hamilton in Cina, mentre il secondo Nico Hulkenberg in Bahrain.

E anche nelle passate stagioni l'eccessivo consumo del plank aveva fatto vittime illustri come, ad esempio, Charles Leclerc nel Gran Premio degli Stati Uniti del 2023. In quell’occasione anche lo stesso Hamilton, che ai tempi vestiva i colori della Mercedes, fu squalificato per lo stesso motivo.

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