Ciclismo

Monsieur Remco Evenepoel mette tutti in riga a Caen

Nella prima cronometro del Tour de France, il belga si conferma un vero specialista, ma la maglia gialla viene indossata da un grande Pogacar - Controprestazione di Vingegaard
Il belga Remco Evenepoel si è confermato grande specialista delle gare contro il tempo. © EPA/Christophe Petit Tesson
Red. Sport
09.07.2025 18:59

Nella cronometro di ieri a Caen, il favorito belga Remco Evenepoel si è confermato specialista della disciplina mettendo in mostra tutta la sua potenza. All’inizio della quinta tappa aveva annunciato al «mondo» che avrebbe conquistato anche la maglia gialla e invece… Lo sloveno Tadej Pogacar ha dato vita a 33 chilometri pedalati con acume e resistenza giungendo a soli 16’’ dal vincitore, negando così al belga di realizzare il suo sogno in giallo. Giallo che invece comincerà a circolare da oggi sulle strade di Francia insieme alla bicicletta dello sloveno.

Grande deluso di giornata Jonas Vingegaard, solo 13. al traguardo e che ora in generale dovrà recuperare 1’13’’ a Pogacar. Hanno invece brillato sul tracciato di Caen l’italiano Edoardo Affini, terzo di tappa e il beniamino di casa, il francese Kévin Vauquelin, ora terzo invece nella generale a 59’’.

In sintesi si è assistito a una cronometro interpretata alla grande da due supercampioni, di cui uno ha confermato che il soprannome di «cannibale» gli calza a pennello. Dopo sole 5 tappe Tadej Pogacar guarda infatti già tutti dall’alto.

Tra gli elvetici, Mauro Schmid si è messo in evidenza, perdendo «solo» 1’46’’ da Evenepoel. Marc Hirschi è giunto attardato di 4’45’’, ma rimane il migliore nella classifica generale, 26. a 5’59’’ da Pogacar.

Oggi la sesta tappa

Come avranno digerito lo sforzo fisico e mentale i protagonisti della cronometro? Lo si potrà vedere già domani, nella sesta tappa che porterà i ciclisti da Bayeux a Vire Normandie lungo un percorso di 201,5 chilometri. Si tratta della seconda tappa più lunga del Tour (dopo quella del 6 luglio di 209,1 km). 3500 i metri di dislivello, su strade che presentano una continua alternanza di salite brevi e discese. Sei i gran premi della montagna, cinque di 3. categoria nei primi 150 chilometri. A circa 4,4 chilometri dal traguardo, impennata sul Côte de Vaudry, 1,2 chilometri con una pendenza del 7,2% (4. categoria). Ultimi 700 metri in leggera salita al 10%. Secondo gli osservatori, potrebbe rivelarsi una tappa «one-day-race», ossia adatta agli specialisti delle classiche.