F1

Baku, le nuove corse sprint e il cuore spezzato di Leclerc

Il Mondiale riparte dall'Azerbaijan dopo un mese di pausa a braccetto con la presunta rottura tra il monegasco e la Ferrari e il cambiamento del formato delle corse veloci, a cui si dedicherà il sabato
Charles Leclerc è stato finora costretto a due ritiri su tre GP disputati questa stagione, immagazzinando solo sei punti in classifica piloti. © Keystone/Scott Barbour
Maddalena Buila
28.04.2023 06:00

È come il rientro a scuola dopo le vacanze d’estate. Ci sono i bambini contenti di tornare sui banchi per rivedere i compagni e raccontare delle mille avventure vissute durante il soggiorno al mare, e poi ci sono quelli che passano il giorno prima della ripresa in uno stato depressivo. Ecco. La Formula 1 riprende esattamente così dopo la pausa di quattro settimane a causa dell’annullamento del GP della Cina in programma a metà mese. In testa alla fila dei ragazzini euforici, va da sé, ci sono Max Verstappen e Sergio Pérez, galvanizzati di rimettersi al volante dopo un inizio di stagione semplicemente da incorniciare per una Red Bull imprendibile. Charles Leclerc, invece, guida la compagine degli scoraggiati. Tre gare da due ritiri e un settimo posto. Una débâcle totale, se si considera che tutti, monegasco in primis, si aspettavano di rivivere un duello tra il numero 16 della Ferrari e l’olandese della scuderia austriaca.

Al di là di chi ci arriverà triste o felice, la F1 riprenderà questo weekend e lo farà sul circuito di Baku. Una pista in cui, per ulteriore gioia di Leclerc e pure Sainz, la Ferrari non ha mai vinto. «È passato quasi un mese dall’ultimo Gran Premio e in queste settimane abbiamo lavorato duramente a Maranello sullo sviluppo della SF-23, sia in termini di miglioramento dell’attuale pacchetto vettura sia sul fronte degli aggiornamenti pianificati, che saranno introdotti gradualmente nel corso delle prossime gare. Charles e Carlos hanno fatto la loro parte, lavorando al simulatore e dandoci feedback importanti. In Australia avevamo già fatto un passo avanti in termini di prestazioni pure e per l’Azerbaijan intendiamo ripartire da lì», ha voluto rassicurare il team principal di Maranello Frédéric Vasseur. È vero, all’Albert Park qualche miglioramento si è visto, ma è altresì vero che i punti raggranellati a Melbourne dalla Rossa sono comunque stati zero.

Un amore in bilico

La Ferrari, tra l’altro, in queste ore deve pure fare i conti con i infiniti pettegolezzi circa una possibile rottura tra lo stesso team di Maranello e il suo pilota Charles Leclerc. Che il monegasco sia scontento delle prestazioni ottenute da inizio stagione al volante del Cavallino è più che comprensibile. Ma le dichiarazioni di Helmut Marko hanno buttato benzina sul fuoco, ipotizzando uno scenario per cui il 25.enne si stacchi dalla Ferrari prima della scadenza del suo contratto - prevista per la fine del 2024 - in caso in cui continuino a non arrivare risultati soddisfacenti. L’alternativa potrebbe essere la Mercedes, che gli fa la corte, ma dovrebbe liberarsi il posto di Lewis Hamilton, oppure l’Aston Martin a cui Fernando Alonso sarà legato fino all’anno prossimo. Sicuramente è da escludere la Red Bull, dato che Verstappen non vorrà mai il ferrarista come compagno di squadra.

Per maggior divertimento

Ma mettiamo le speculazioni e le ipotesi da parte e concentriamoci su ciò che di certo sappiamo. Partendo dalla grande novità di questo weekend, ovvero la decisione della FIA di modificare il formato delle gare sprint, già, appunto, a partire da Baku, a cui farà seguito Spielberg, Spa, Lusail, Austin e Interlagos. In poche parole è stato deciso di regalare al sabato un ruolo da protagonista. Al mattino si correranno infatti delle mini qualifiche, denominate sprint shootout. La Q1 (con obbligo di gomme medie) durerà 12 minuti, la Q2 (anche con le medie) 10 e la Q3 (con le soft) 8. I tempi decideranno poi la griglia di partenza della corsa veloce che andrà in scena nel pomeriggio e i cui punti rimarranno invariati rispetto a quanto deciso dalla FIA tempo addietro. Ovvero 8 al primo e via diminuendo fino a un solo punto all’8. classificato. Il venerdì ci sarà invece spazio per una sola sessione di prove libere di 60 minuti a cui faranno seguito le qualificazioni per la gara principale della domenica. L’obiettivo di questo cambiamento, lo si sa, è aumentare il fattore intrattenimento. Ci sarà da divertirsi? Ce lo dirà l’Azerbaijan.