Hotz e Ravasi si rimettono in gioco

LUGANO - Nel 2018 – ricordiamo con piacere – il titolo svizzero di rally è stato conquistato dall’equipaggio di casa nostra composto dal pilota Ivan Ballinari e dal fido navigatore Paolo Pianca. Come un piacere, tre anni fa, era stato festeggiare la cinquina firmata dal duo formato dal neocastellano Grégoire Hotz e dal ticinese Pietro Ravasi. O meglio, il quinto alloro nazionale colto da Grégoire e Pietro da quando si sono messi a gareggiare insieme, ossia dal 2007. Già, perché Grégoire Hotz, nei panni di pilota, prima di dare vita al sodalizio con il navigatore momò di titoli svizzeri ne aveva già messi in cassaforte tre, così che il palmarès del romando, sul piano elvetico, è diventato da record assoluto.
Dal 2015 Hotz e Ravasi un campionato svizzero dall’inizio alla fine non l’hanno più corso ma ieri ecco arrivare una bella notizia, sicuramente tale per gli appassionati e forse un po’ meno per quelli che saranno i loro avversari. Grégoire e Pietro, rispettivamente classe 1974 e 1977, quest’anno rientrano nel giro, a quel campionato nazionale che gli ha già regalato grandi soddisfazioni. E nel quale contano di togliersene altre, al volante di una Skoda Fabia R5 gestita dalla Balbosca, l’azienda piemontese specializzata nella preparazione di vetture da rally che ha sempre accompagnato le avventure sportive del duo.
«Dopo il nostro ultimo titolo – spiega Ravasi – in gara abbiamo comunque fatto qualche uscita qua e là e ci siamo anche dedicati a test con varie vetture, compresa la Skoda Fabia R5 con cui torniamo ora alle corse e soprattutto a impegnarci per una stagione intera. Più che altro, però, si è trattato di mantenerci un po’ in allenamento, pur se è vero che la nostra grande passione per i rally è sempre rimasta più che intatta».
E come mai avete deciso di rimettervi in gioco? La parola sempre a Pietro: «È presto detto o quasi. Sia io con la Ravasi Corse sia Grégoire con la sua azienda nella Val de Travers professionalmente ci dedichiamo alla vendita di componenti per vetture da gara. Lui, per quel che riguarda le gomme, adesso è diventato agente ufficiale della Pirelli, mentre io, fra le altre cose, sono distributore per la Svizzera e l’Italia delle pastiglie per freni prodotte dalla Carbone Lorraine. Mettendo sul piatto della bilancia anche questi aspetti delle attività grazie alle quali ci guadagniamo la pagnotta, ecco che ci siamo messi a pensare al modo migliore per promuovere sia queste marche sia le nostre aziende più in generale. Così, eccoci di nuovo in pista, perché per noi una vetrina migliore delle corse non potrebbe proprio esserci». Al di là della vetrina, comunque, due rallisti vincenti come Hotz e Ravasi non scenderanno certo in gara accontentandosi di fare da comprimari... «Questo è poco ma sicuro e dirò anzi di più. Vincere sempre e comunque, per quanto possibile, sarà il nostro obiettivo principale della stagione, cosa che vale anche a proposito del titolo svizzero. Però, non ci accontenteremo di lottare per il vertice delle classifiche nazionali, quelle riservate ai piloti elvetici. Infatti, daremo fondo alle nostre risorse e a quelle della nostra vettura anche per primeggiare a livello assoluto, quando saremo impegnati nelle gare che per il campionato svizzero si disputano all’estero oppure in quella di casa nostra che è pure la più ambita sul piano internazionale, ovvero il Rally del Vallese».