Addio a una leggenda

Il mondo della Formula1 in lutto: è morto Niki Lauda

L’ex pilota tre volte campione del mondo è deceduto ieri in una clinica in Svizzera - GUARDA I VIDEO
Niki Lauda a Silverstone, nel luglio 2018. (AP Photo/Luca Bruno, file)
Red. Online
21.05.2019 06:30

VIENNA - È morto all’età di 70 anni l’ex pilota austriaco Niki Lauda, leggenda della Formula 1 tre volte campione del mondo (nel 1975 e 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren). Lo rende noto la famiglia in un comunicato, pubblicato dai siti internazionali. Niki Lauda è deceduto ieri in una clinica in Svizzera.

«Con grande tristezza - riporta il comunicato dei parenti - annunciamo che lunedì il nostro amato Niki è morto in pace e circondato dalla sua famiglia. I suoi successi unici come sportivo e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili. La sua instancabile spinta, la sua semplicità e il suo coraggio rimangono un modello e un punto di riferimento per tutti noi. Lontano dal pubblico, era un marito, padre e nonno amorevole e premuroso. Ci mancherà molto». Non si conoscono con precisione le cause della morte. Lauda era stato ricoverato in ospedale lo scorso gennaio a causa di un’influenza che lo aveva colpito durante le ultime vacanze di Natale, trascorse in Spagna, mentre ad agosto 2018 aveva subito un trapianto di polmone.

Lauda è nato a Vienna il 22 febbraio 1949. Ha disputato 171 Gran Premi, vincendone 25, con 24 pole position e altrettanti giri veloci. Nella sua carriera sportiva ha guidato per March, BRM, Ferrari, Brabham e, infine, McLaren. Come imprenditore, poi, ha fondato e diretto due compagnie aeree, la Lauda Air e la Niki, mentre come dirigente sportivo, ha diretto per due stagioni la Jaguar e dal 2012 fino alla sua scomparsa ha ricoperto la carica di presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG F1.

Era soprannominato «il computer» per la sua capacità di individuare tutti i difetti della vettura che guidava. Dal carattere determinato e a tratti quasi freddo, Lauda strinse una grande amicizia con il rivale James Hunt, suo compagno di gavetta nelle formule minori. Al loro legame è pure dedicato il film Rush. Al Nürburgring, nel 1976 ebbe un terribile incidente che lo lasciò sfigurato a vita. Fu estratto vivo per miracolo dall’abitacolo della sua monoposto, ridotta ad un inferno di fiamme e lamiere, ma Lauda, che rimase gravemente infortunato, si dedicò con tenacia al recupero e tornò presto in pista.