Krummenacher: "Non credevo di vincere subito"

ZURIGO - Buona la prima! Lo zurighese Randy Krummenacher, che dalla Moto2, quest'anno è passato alla Supersport - il campionato delle derivate di serie con motore da 600 cc che si corre insieme al Mondiale-FIM Superbike - ha centrato la prima vittoria al debutto, domenica scorsa, sul circuito australiano di Phillipp Island. Randy ci parla di questo brillante risultato e di questa svolta nella sua carriera di pilota motociclistico.
Come ti senti a iniziare la stagione del Mondiale Supersport con una vittoria?
«Mi sento molto bene. Dopo la superpole ho sentito che potevo salire sul podio, ma quando ho visto che potevo andare a vincere ho pensato "wow". È da anni che sogno di vincere una gara, ma non mi sarei mai aspettato di vincerla al primo appuntamento stagionale».
Qual è il più grosso cambiamento dalla Moto2?
«Ci sono tanti cambiamenti, ad esempio le gomme che seppur ottime, non sono a livello delle slick. Inoltre, il telaio della Supersport ti perdona di più alla guida rispetto alla Moto2 e il motore è più potente. In generale mi sento meglio a guidare una Supersport, mi diverto molto. Sono stato più veloce con questa moto che con la Moto2, sia nei test a Jerez (Spagna) che a Phillip Island (Australia) e questa Kawasaki costa molto meno rispetto ai prototipi della Moto2».
Kenan Sofuoglu è il campione del mondo in carica ed è anche il tuo attuale compagno di squadra, com'è il vostro rapporto nei box?
«Kenan è un grande pilota ed ha molta esperienza, è sopravvissuto a tanti ostacoli nella sua vita ed ha il mio più profondo rispetto. Lavorare con lui è davvero stimolante, ci sproniamo a vicenda a dare il meglio sulla moto per trovare la miglior soluzione in termini di setup».
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
«La cosa principale è di poter stare nella top 5 in ogni gara».
Forse è ancora un po' presto per parlarne, ma qual è il tuo obiettivo per il prossimo campionato?
«Vorrei diventare un pilota ufficiale Kawasaki. Il mio obiettivo futuro è quello di gareggiare in Superbike, però è comunque davvero troppo presto per pensare a questo ora».