Se Max Verstappen tira fuori gli artigli

Sembrava che nessuno, ora come ora, fosse in grado di distruggere - o per lo meno limitare - il dominio della McLaren. E invece lui ce l’ha fatta. Max Verstappen ha incantato a Imola, portandosi a casa il GP dell’Emilia-Romagna per la quarta volta consecutiva. Dopo i successi del 2021, 2022 e 2024 (nel 2023 non si era corso a causa del maltempo), l’olandese ha messo la sua firma pure sul GP Made in Italy del 2025. E l’ha fatto in modo semplicemente magistrale. Partito dalla seconda posizione, ha sorpreso il pole man Oscar Piastri dopo pochi metri. L’australiano, in realtà, era partito molto meglio del pilota della Red Bull, un pelino in ritardo allo spegnimento dei semafori. Ottimo avvio che si è però rivelato un’arma a doppio taglio per il leader del Mondiale di F1, che ha affrontato la prima curva sulla sinistra con troppa sicurezza, ormai certo che la supremazia della sua vettura avrebbe tenuto dietro gli avversari. Ma non aveva fatto i conti con gli artigli di Max. Dopo aver strappato la prima posizione, Verstappen non ha dovuto far altro che gestire intelligentemente il suo vantaggio. Dietro di lui hanno chiuso le auto papaya di Norris e lo stesso Piastri.
Giornata no per Antonelli
Nemmeno la safety car inserita negli ultimi giri di gara ha scombussolato le carte in tavola. Bandiera gialla resasi necessaria per l’uscita di scena anzitempo del beniamino di casa Kimi Antonelli. Il bolognese è stato tradito dalla sua Mercedes, che ha improvvisamente perso potenza in curva 7, quando si correva il 46. giro. No, nemmeno con i tempi azzerati e tutte le monoposto in fila dietro l’Aston Martin di Bernd Mayländer Max ha tremato. Firmando una vittoria che ha chiuso in bellezza il weekend della Red Bull, che a Imola festeggiava il GP numero 400. Per Verstappen, invece, si è trattato del 65. successo in carriera.
«È stato un fine settimana incredibile per noi - ha sottolineato l’olandese -, che si è chiuso nel migliore dei modi con questa vittoria. Il passo della mia Red Bull era ottimo, con tutti i tipi di gomma. La partenza in sé in realtà non era ottima, ma quella linea esterna che ho trovato per superare Oscar è stata la chiave. Inoltre, gareggiare davanti a tutti questi tifosi che impazzano per il mondo dei motori è pazzesco».
Passi avanti per la Rossa
A proposito di pubblico. A Imola, complessivamente, questo weekend sono andate e venute 252 mila persone. Un nuovo record per lo storico circuito. Manco a dirlo, i colori che sovrastavano la pista erano quelli della Rossa. Ferrari che, rispetto alle controprestazioni offerte sabato in qualifica, oggi sono scese in gara con un passo decisamente migliore. Tanti i sorpassi riusciti a Lewis Hamilton e Charles Leclerc che, infine, hanno tagliato il traguardo rispettivamente al quarto e sesto posto. Per l’inglese si tratta della miglior prestazione stagionale, ovvero da quando ha indossato i colori del Cavallino. In mezzo a loro, un inferocito Alex Albon con la sua Williams. I risultati non possono ancora soddisfare la Ferrari, sia chiaro, ma ciò che si è visto in Emilia-Romagna fa comunque intravedere un orizzonte più roseo a Maranello.
Tre quarti di sorriso a Woking
In casa McLaren, il bicchiere è comunque mezzo pieno. Il team di Woking si è portato a casa un P2-P3 di spessore, ma la risposta di Max al momento di estrema forma dei papaya è stata talmente magistrale da far venire qualche dubbio anche ad Andrea Stella & Co. La classifica del mondiale piloti recita ancora Piastri leader con 146 punti davanti a Norris (133). Ma Max scalpita con i suoi 124.
Fuori della zona punti anche a Imola invece la Kick Sauber. Dopo una gara passata a flirtare con il decimo posto, il tedesco Nico Hülkenberg si è dovuto accontentare della 12. posizione, mentre il brasiliano Gabriel Bortoleto non è andato oltre il 18. piazzamento.
Tra una settimana si torna nuovamente in pista per la seconda tappa del trittico europeo. Domenica si corre sull’iconica pista di Monte Carlo.