NBA, il "lockout" è ufficiale

Nessun risultato nelle trattative salariali: sciopero
AtseAnsa
01.07.2011 07:13

NEW YORK - I campioni del basket americano, milionari, scioperano. La National Basketball Association (Nba), che contratta ogni anno il limite dell'ammontare complessivo delle retribuzioni pagate da parte di una società, non ha ancora trovato un accordo con l'associazione dei giocatori. E loro hanno annunciato lo sciopero dopo che ieri si è concluso con un nulla di fatto l'ultimo incontro per fissare un accordo sul tetto complessivo delle retribuzioni. Era già successo 13 anni fa, quando nella stagione 1998-1999 campioni e gregari della Nba proclamarono lo sciopero a luglio e non scesero in campo fino al gennaio successivo. Il campionato dovette essere ridotto di ben 50 partite, con conseguenze inevitabili sul piano degli introiti televisivi.Il cosiddetto "salary cap" fissa il tetto massimo a cui ogni società si deve attenere per gli stipendi dei suoi giocatori. Viene raggiunto attraverso una contrattazione a tre (presidenti, Nba e giocatori). Ogni hanno questo tetto varia: nel 2008-09 era stato di 58,7 milioni di dollari, l'anno successivo di 57,7, quest'anno di 58,04 milioni. Le società chiedono un radicale cambiamento dell'attuale sistema di contrattazione, che è guidato dal direttore della Nba, Billy Hunter. In sostanza, chiedono che l'ammontare complessivo dei salari sia tagliato di 700 milioni di dollari. I giocatori hanno finora offerto un taglio complessivo di 500 milioni.