Nicole Pulcini: «Ci sarà da sudare»

Per il Volley Lugano questa è una giornata importante. Un altro tassello verrà incastonato nel mosaico della storia recente bianconera: dopo la promozione nella massima serie, il mantenimento e il consolidamento nelle ultime tre stagioni con una progressione costante (nono, sesto e quinto posto), al quarto anno è ora di provare l’ebbrezza dell’Europa. Questa sera al Palamondo di Cadempino (ore 20), le ragazze di mister Eraldo Buonavita affronteranno le finlandesi del Vampula Huittinen nel secondo turno della CEV Challenge Cup. Con il capitano delle bianconere, Nicole Pulcini, abbiamo fatto il punto della situazione, tornando dapprima brevemente sul loro percorso in campionato.
Qualche punto in più
«Francamente ci auguravamo di avere un paio di punti in più in classifica. Ancora, però, non siamo riuscite a trovare l’amalgama ideale e ogni tanto durante la partita purtroppo abbiamo dei «blackout» che ci portano a disputare sfide al di sotto delle nostre possibilità. Per poter ritrovare gli equilibri giusti, restiamo in attesa del rientro dall’infortunio di Marie Kozubikova, giocatrice d’esperienza e per noi figura importante. Per fortuna possiamo pescare dall’Academy elementi di valore come Chiara Ammirati, in grado di darci manforte in caso di necessità».
Un cliente pericoloso
Conoscere le avversarie è determinante per poterle affrontare nel migliore dei modi. «Abbiamo visionato alcuni video per farci un’idea. Ci sono giocatrici forti e praticano un gioco veloce. Diciamo che, più o meno, sono al nostro livello. Ci sarà da sudare e dovremo approfittare del fattore casalingo. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato principalmente sulle nostre lacune tecniche, come facciamo sempre. Ieri, poi, ci siamo chinate con l’allenatore in modo più specifico sulla preparazione dell’incontro, affinando i dettagli. Domenica abbiamo utilizzato la partita contro il Toggenburgo anche come allenamento in vista di questa sfida europea, provando un po’ di schemi».
Spirito di squadra
C’è una gran voglia di iniziare. «Siamo cariche come molle e non vediamo l’ora di entrare in campo. Alcuni elementi hanno già avuto l’opportunità di giocare in CEV, per le altre è una grande novità. Nonostante l’euforia, vogliamo mantenere la testa calma e la concentrazione al massimo per non disperdere energie».
In squadra il morale è alto. «In primavera, al momento della qualificazione, grazie al quinto posto finale in campionato, eravamo al settimo cielo; io stessa ho faticato a crederci. Però la dirigenza ci aveva detto che la percentuale di partecipazione era ridotta al minimo, visti i costi da sostenere. Successivamente, quando è giunta la notizia positiva, c’è stata l’espolsione di gioia. Ogni atleta sogna di prendere parte ad un competizione europea. Non posso che ringraziare la società che sta facendo moltissimo: i dirigenti, i collaboratori non stanno fermi un momento».
Aspettative europee
Il bagaglio di esperienza che darà l’avventura sarà notevole. «Vogliamo entrare in punta di piedi, con rispetto. Prendiamo partita per partita, anche se non nascondo che vorrei arrivare il più in là possibile».
Le finlandesi saranno un banco di prova interessante per vedere in quali settori le bianconere dovranno ancora migliorare. «Dobbiamo focalizzarci sull’aspetto mentale, che attualmente è il nostro punto debole. Il livello tecnico lo alleni in palestra. Il gruppo c’è».
Anche il capitano c’è, eccome se c’è. «Quando sono arrivata a Lugano eravamo in serie B. Sono cresciuta assieme alla società, di cui ho vissuto ogni mutamento . Ogni anno si è migliorata ed è cresciuta facendo il passo secondo la gamba. Il progetto Volley Academy è un fiore all’occhiello ed è importante perché coinvolge tutte le società ticinesi. Sono orgogliosa e molto fiera di farne parte».