Sci alpino

Odermatt, un fenomeno a Wengen: «Che sogno vincere questa discesa»

Il 26.enne nidvaldese, stratosferico, commenta il suo primo successo in una libera di Coppa del mondo: «Mi sono preso molti rischi, ma sono stato ripagato»
Il fenomeno rossocrociato in azione sulle nevi del Lauberhorn. © KEYSTONE / JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Red. Sport
11.01.2024 18:00

Stratosferico, imprendibile, fenomenale. I superlativi si sprecano, i soprannomi pure. Quasi tutti, ormai, lo hanno ribattezzato Marco «Godermatt». Perché ogni volta che calza gli sci, il 26.enne nidvaldese fa divertire appassionati e non, regalando emozioni senza tempo. Oggi, nella prima delle due discese previste quest’anno a Wengen, lo ha dimostrato una volta di più. Andando a conquistare il suo primo, storico successo in una libera di Coppa del mondo. Una vittoria sognata a lungo. Cullata, anche. Ed infine agguantata di prepotenza sulle nevi di casa. Le nevi più belle di tutto il Circo Bianco, quelle del Lauberhorn.

L’allungo nella S-Kernen

Poco importa, allora, se per l’occasione il tracciato bernese sia stato accorciato di circa un chilometro. E poco importa se invece che nel tradizionale appuntamento del sabato, il trionfo sia caduto di giovedì, nella prova inserita in seconda istanza per recuperare una delle due perse in autunno a Beaver Creek. Vincere a Wengen resta una pietra miliare nella carriera di ogni sciatore. Persino se sei Marco Odermatt, e di trofei hai riempito più di una bacheca. «Sapevo che non mi mancava tanto per riuscire a trovare questo primo successo in una libera di Coppa del mondo - rileva radioso il fenomeno rossocrociato, in precedenza giunto otto volte secondo nella disciplina regina -. Per questo motivo, stavolta ho deciso di prendermi molti rischi, e sono stato ripagato. In particolare nella S-Kernen». Dove, per inciso, «Odi» ha fatto la differenza sulla concorrenza. Coronando una prestazione che lo ha visto far registrare il miglior tempo in quattro dei cinque settori del tracciato. «Le mie sensazioni sulla neve sono state eccellenti - prosegue il nidvaldese nella sua analisi -. È un sogno festeggiare questo traguardo così importante su una pista simile, per giunta in casa. Dentro di me avverto un turbinio di emozioni». A impressionare, oltre alle traiettorie scelte per interpretare il percorso, è stata la supremazia evidenziata nei confronti dei rivali. Il francese Cyprien Sarrazin, secondo, ha dovuto concedergli ben 58 centesimi. Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, terzo, addirittura 81. «Attualmente la mia fiducia è alle stelle, spero di riuscire a cavalcarla anche domani in superG e sabato nella seconda discesa. Sono certo che la libera tradizionale si rivelerà più dura e complicata dal punto di vista fisico, considerata la partenza in vetta. Ma farò di tutto per centrare il bis». L’obiettivo, va da sé, è far lievitare il più possibile un conteggio che alla voce «vittorie in Coppa del mondo» è nel frattempo salito a quota 30.

Luci e ombre per gli altri elvetici

Detto del podio, per quanto concerne il resto degli sciatori rossocrociati la giornata di oggi si è rivelata piuttosto agrodolce. La selezione elvetica ha infatti piazzato altri quattro esponenti nella top 15, ma tutti dalla decima piazza in su. Si tratta di Justin Murisier (10.), Niels Hintermann (11.), Alexis Monney (12.) e Franjo von Allmen (14.). La nota dolente è invece rappresentata dalla caduta di Marco Kohler, con la giovane promessa rossocrociata che è rovinata a terra all’altezza dell’Hanneggschuss, a oltre 140 chilometri orari. Trasportato in ospedale con l’elicottero, per lui, stando a Swiss-Ski, si teme un infortunio al ginocchio destro.

Le donne di scena in Austria

Archiviata la discesa di oggi, intanto, nell’Oberland è già tempo di tornare a gareggiare. Domani alle 12.30 Odermatt e compagni sono attesi dal superG, la seconda delle quattro prove in programma. Anche le donne, sulle nevi austriache di Altenmarkt-Zauchensee, si cimenteranno domani nella medesima disciplina. Lara Gut-Behrami, Corinne Suter e le altre rossocrociate si daranno battaglia dalle 10.45.

In questo articolo: