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Scandalo sessuale travolge il boss del wrestling Vince McMahon

Il patron della WWE, la principale federazione al mondo, avrebbe dato 3 milioni di dollari a un'ex dipendente con la quale avrebbe avuto una relazione extraconiugale
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Red. Online
16.06.2022 10:46

Uno scandalo sessuale sta travolgendo la WWE, la principale federazione di wrestling al mondo. Il suo amministratore delegato Vince McMahon è infatti accusato di aver pagato con 3 milioni di dollari un'ex-dipendente con la quale avrebbe avuto una relazione extraconiugale. A rivelare i contorni della vicenda il Wall Street Journal, che ha spiegato come il Consiglio di amministrazione della compagnia abbia lanciato un'investigazione indipendente per appurare le responsabilità di McMahon. Il quale rischia grosso: dalle prime indiscrezioni, risulta infatti che ci sarebbero diversi patti di non divulgazione stretti da vari ex dipendenti WWE dal valore di diversi milioni di dollari, che coinvolgerebbero pure uno degli uomini più vicini all'uomo più potente del wrestling mondiale: John Laurinaitis, attualmente capo delle relazioni con i talenti.

Non solo McMahon avrebbe usato i suoi fondi privati per stringere gli accordi al centro dell'inchiesta, ma adesso emergerebbe che alcuni dipendenti, tra cui la donna protagonista dello scandalo, avrebbero ricevuto importanti aumenti di stipendio, all'apparenza ingiustificati. Almeno fino ad adesso. L'esito delle indagini potrebbe portare a conseguenze a dir poco clamorose, tra cui l'allontanamento di colui che è unanimemente considerato il grande artefice del successo del wrestling moderno. McMahon, 76 anni, era infatti divenuto presidente della WWE nel 1984, in seguito alla morte del padre, portando la compagnia di Stamford a diventare un vero e proprio fenomeno globale nel giro di pochi anni, grazie al lancio di superstar conosciute da tutti come Hulk Hogan, Ultimate Warrior e John Cena.