Incidente

Sci italiano in lutto: è morto Matteo Franzoso, aveva 25 anni

Il 25.enne ligure, originario di Genova ma cresciuto sciisticamente al Sestrière, era caduto il 13 settembre sulla pista di La Parva, a circa 50 chilometri da Santiago
© AP Photo/Gabriele Facciotti
Red. Online
15.09.2025 20:11

Matteo Franzoso, promessa dello sci italiano e atleta delle Fiamme Gialle, è morto a seguito di un grave incidente avvenuto durante un allenamento in Cile. Il 25.enne ligure, originario di Genova ma cresciuto sciisticamente al Sestrière, era caduto il 13 settembre sulla pista di La Parva, a circa 50 chilometri da Santiago. Dopo aver perso il controllo degli sci in fase di atterraggio da un salto ad alta velocità, aveva impattato violentemente contro una staccionata in legno.

Trasportato d’urgenza in elicottero presso una clinica della capitale cilena, Franzoso era stato subito sottoposto a coma farmacologico nel tentativo di contenere un grave trauma cranico con edema cerebrale. Nonostante i tentativi dei medici, la situazione è precipitata fino alla constatazione della morte cerebrale, avvenuta il 15 settembre. La notizia è stata confermata ufficialmente dalla Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). I suoi genitori si erano recati immediatamente in Cile per stargli accanto.

La tragedia ha colpito profondamente anche l’ambiente del Sestrière, già scosso meno di un anno fa dalla scomparsa di Matilde Lorenzi, 20.enne torinese morta in Alto Adige il 28 ottobre 2024 dopo un incidente in allenamento. Anche lei era cresciuta sportivamente sulle piste della località piemontese.

In una nota ufficiale, la FISI ha espresso profondo cordoglio: «La giovane vita di Matteo Franzoso si è spenta in una clinica di Santiago del Cile. I sanitari locali hanno informato tempestivamente la commissione medica e il presidente della Federazione. Purtroppo Matteo non è riuscito a superare le conseguenze del trauma cranico riportato durante l’allenamento del 13 settembre».

Secondo la ricostruzione, Franzoso era atterrato in modo errato sul primo salto del tracciato, venendo sbalzato oltre le reti di sicurezza e colpendo una staccionata posta circa 6-7 metri fuori pista. Dopo il ricovero in terapia intensiva e l’induzione al coma farmacologico, le sue condizioni sono progressivamente peggiorate.

Matteo Franzoso si trovava in Cile per una sessione di allenamento con gli altri atleti della squadra di velocità: Mattia Casse, Florian Schieder, Guglielmo Bosca, Christof Innerhofer, Benjamin Alliod, Nicolò Molteni, Marco Abbruzzese e Giovanni Franzoni. Al gruppo si era unito anche Dominik Paris.

Nel 2020, Franzoso si era classificato quarto in discesa ai Mondiali juniores di Narvik. Aveva debuttato in Coppa Europa il 13 dicembre 2017 e ottenuto la sua unica vittoria nel circuito con il superG di Zinal, in Svizzera, il 29 novembre 2021. Pochi giorni dopo, il 17 dicembre, aveva fatto il suo esordio in Coppa del Mondo nella tappa della Val Gardena. In totale, vanta 17 presenze nel circuito maggiore (11 superG e 6 discese), con il miglior risultato nel 28. posto ottenuto a Cortina il 28 gennaio 2023. Nello stesso anno aveva conquistato il titolo italiano nella combinata. L’ultima sua gara in Coppa del Mondo risale a marzo 2025, a Kvitfjell, in Norvegia.

Il presidente della FISI, Flavio Roda, ha espresso profondo dolore: «Questa è una tragedia che colpisce l’intera comunità sportiva. Siamo vicini alla famiglia di Matteo in questo momento di immenso dolore. Dobbiamo impegnarci affinché eventi simili non si ripetano. A tutti gli atleti e tecnici voglio ribadire che la Federazione è al loro fianco con tutto il supporto necessario».