Il Mondiale di Toscano alla scoperta del Canada

C’è un rappresentante della Svizzera italiana tra i 12 sciatori convocati per i Mondiali juniores a Panorama, in Canada. È il 21.enne Federico Toscano, in forza allo Sci Club San Bernardino. Il suo volo è fissato per giovedì 3 marzo. «Per la prima volta in vita mia varco l’oceano - dice sorridendo - . Un po’ di emozione è inevitabile, ma non vedo l’ora di iniziare questa avventura in America del nord». Figlio di Emilio, da una vita direttore della Scuola di sci di San Bernardino, Federico ha iniziato prestistissimo a familiarizzare con la neve. «Abitiamo a due passi dalle piste del San Bernardino. A due anni avevo già gli sci ai piedi - prosegue l’atleta del Moesano - . In pratica, non li ho mai abbandonati. Certo, la scuola - elementari e medie a Mesocco - aveva la precedenza. Ma poi, una volta trasferitomi al liceo sportivo di Davos, le due componenti, lo studio e lo sport, hanno finito per integrarsi perfettamente. Dal settembre scorso seguo corsi universitari a distanza. La sede dell’istituto è in Germania, la materia Sport e Management».
I risultati di spicco
Tre sono i risultati di spicco ottenuti dal giovane Toscano in questa stagione. «Quello che spicca di più - sottolinea -è il successo ottenuto in un gigante FIS a Veysonnaz. Poi mi sono classificato una volta secondo a Les Diablerets, sempre tra le porte larghe, e una volta terzo in slalom a Lenggries / Brauneck. In pratica è soprattutto grazie a queste prestazioni che sono riuscito a guadagnarmi la selezione per Panorama».
E adesso? Quali sono gli obiettivi che si è prefissato il rappresentante dello SC San Bernardino? «Questa è la mia prima esperienza in competizioni iridate. Posso innanzitutto dire di essere fiero di poter partecipare. Da queste gare ho solo da imparare. Non mi sono fissato veri e propri obiettivi da raggiungere. Naturalmente, cercherò di sciare il meglio possibile, anche perché ci tengo a dimostrare qualcosa di buono non solo a chi mi ha selezionato. Da un viaggio come questo, cercherò di raccogliere il più possibile. Il Mondiale juniores è per me un’occasione di crescita a tutti i livelli. Se le aspettative sul piano sportivo sono relativamente ambiziose, penso a questa trasferta come a una bella occasione per scoprire un Paese nuovo. Tutto questo compatibilmente con il tempo che avremo a disposizione oltre gli allenamenti e le competizioni».
Le prove tecniche
Toscano si concentra in modo particolare sulle prove tecniche. È sempre stato così? «No - risponde - . Mi sono dedicato in parte anche alla velocità. Ma poi, dopo qualche infortunio, ho optato per gigante e slalom. Ed è proprio in queste discipline che mi sono illustrato a livello nazionale. Per quanto riguarda il futuro, non è però escluso che possa nuovamente lanciarmi nelle competizioni di pura velocità. Stiamo a vedere».
La concorrenza
Attualmente Federico fa parte delle selezione NLZ Ost, che raggruppa gli atleti più competitivi delle regioni a est della Svizzera, compreso il Grigioni. Come si può definire la concorrenza all’interno del gruppo? «Notevole. - prosegue il nostro interlocutore - . Siamo in una selezione che precede il quadro nazionale C. È chiaro che il mio obiettivo a medio termine è quello di progredire ulteriormente. La via obbligata sono le gare FIS. In queste occasioni talvolta incontro ad esempio Ian Gut, il fratello di Lara Gut-Behrami».
Qual è il sogno nel cassetto di Federico? «Togliermi qualche bella soddisfazione sul piano agonistico. Nell’alpino la Svizzera italiana si è distinta ai più alti livelli con Doris De Agostini, Michela Figini e, ancora oggi, con Lara. In campo maschile, non solo per una questione di concorrenza, facciamo più fatica. Questo non vuole però dire che non si possa provare. Si può crescere anche a piccoli passi».