Lara Gut-Behrami, «il legamento crociato e il legamento collaterale mediale sono lesionati»

C'è grande preoccupazione per Lara Gut-Behrami, la cui straordinaria carriera potrebbe concludersi prima del previsto. La ticinese, come riferito questa mattina, è stata vittima di una brutta caduta durante l'allenamento a Copper Mountain, negli Stati Uniti.

La Federazione svizzera di sci ha comunicato che la sciatrice di Comano tornerà «il prima possibile» in Svizzera per sottoporsi ad accertamenti medici. «La gravità dell'infortunio potrà essere valutata solo dopo questi esami», si legge nel comunicato.

Ma i timori di un infortunio grave sono stati confermati dal dottor Olivier Siegrist, che aveva già operato la ticinese al ginocchio sinistro nel 2017. «Mi ha chiamato dicendomi che vuole vedermi perché conosco il suo ginocchio. Il legamento crociato anteriore e il legamento collaterale mediale sono lesionati», ha dichiarato il chirurgo a Le Nouvelliste. «Soffre anche di una lesione al menisco».

Il medico ha pure aggiunto che Lara Gut-Behrami «non atterrerà a Milano prima di domenica sera, quindi la vedrò tra lunedì e mercoledì. Le ho anche spiegato che sarei stato felice di vederla, ma che non lavoro più e che l'avrei quindi visitata con il mio successore all'ospedale de la Tour di Ginevra, ovvero Julien Billières, che sarà il chirurgo responsabile. È ovviamente molto delusa, ma è consapevole che gli infortuni sono un rischio che tutti gli sciatori corrono. Sono molto dispiaciuto per lei, perché aveva detto che questa sarebbe stata l'ultima stagione della sua carriera. Quest'anno era anche partita con il piede giusto, salendo sul podio a Sölden».

Rainer Salzgeber, il capo squadra del suo fornitore di attrezzature, ha parlato con il Blick dell'incidente: «Ho visto un video della caduta. È stata violenta».

Lara Gut-Behrami, lo ricordiamo, ha già annunciato il suo ritiro dallo sport alla fine della stagione in corso, che culminerà con le Olimpiadi di Milano-Cortina. Un grave infortunio potrebbe quindi significare la fine prematura della sua carriera.