Sci alpino

«Odi» all’assalto del record di Herminator

Se il nidvaldese chiude tra i primi tre il gigante delle finali, supera i 2000 punti di Maier nella generale - Domani l’attenzione sarà rivolta soprattutto allo slalom maschile con Yule ancora in lotta per il globo della specialità
Marco Odermatt cerca un’altra impresa. ©AP/Giovanni Zenoni
Raffaele Soldati
18.03.2023 06:00

E così siamo arrivati alla frutta: le finali di Coppa del Mondo si chiudono nel weekend con le prove tecniche. Il programma prevede oggi la disputa del gigante maschile (9.00/12.00) e dello slalom femminile (10.30/13.30); domani sarà la volta del gigante femminile (9.00/12.00) e dello slalom maschile (10.30/13.30). Tre globi su quattro sono già stati attribuiti: saranno consegnati a Marco Odermatt e a Mikaela Shiffrin, che riceveranno anche i trofei più importanti, quelli della classifica generale. Per quanto riguarda le gare di oggi i fari sono tutti puntati su Odermatt, che ha nel mirino il record di punti nella generale detenuto da oltre vent’anni da Hermann Maier (Herminator). Nella stagione 1999-2000 l’austriaco ne aveva totalizzati 2000 netti. Il nidvaldese, che è a quota 1942 potrebbe fare meglio a patto che chiuda il gigante tra i primi tre. Per uno come lui, maestro della disciplina, l’impresa è a portata di mano. Intanto guida la classifica di specialità con 740 punti, inseguito da Kristoffersen (580) e dallo sloveno Zan Kranjek (440).

Nello slalom femminile Mikaela Shiffrin, forte dei suoi 885 punti nella specialità, si presenterà tranquilla al cancelletto di partenza. Alle sue spalle c’è Wendy Holdener (610), che ci tiene moltissimo a chiudere in bellezza e a non lasciarsi scavalcare dalla slovacca Petra Vlhova. La pupilla di Mauro Pini è terza a quota 530.

Domani l’attenzione sarà invece principalmente rivolta sull’ultima competizione che regalerà spettacolo sulla pista di Soldeu. Ci sarà battaglia tra le porte strette maschili con tre sciatori in corsa per la coppa di disciplina: i norvegesi Lucas Braathen (466 punti) e Henrik Kristoffersen (434) partono con un leggero vantaggio sul nostro Daniel Yule (401), che ancora può aspirare al trofeo. In teoria perfino Ramon Zenhäusern (4. con 367 punti) potrebbe spuntarla, ma il vallesano dovrebbe vincere e speculare sulle eventuali disavventure di chi lo precede. Nel gigante femminile tornerà invece in pista Lara Gut-Behrami, che ha la possibilità di agguantare un altro posto d’onore, oltre a quello della classifica generale. Dietro all’imprendibile Shiffrin (700 punti), ancora una volta potrebbe esserci un duello tra la ticinese (482) e la Vlhova (486). Per la cronaca, ieri secondo posto della Svizzera nel Team Event. Livio Simonet, Semyel Bissig, Andrea Ellenberger e Camille Rast, si sono arresi in finale alla Norvegia.