Sci alpino

Shiffrin vince anche a Zagabria, ormai Vonn è nel mirino

In caso di vittoria nel bis di domani la 27.enne statunitense eguaglierebbe la connazionale quale sciatrice più vincente di sempre - In campo maschile successo del norvegese Kristoffersen nello slalom di Garmisch-Partenkirchen
La nativa del Colorado, in un periodo di forma straordinario, si è imposta in tutte e cinque le ultime gare che ha disputato. © AP/GIOVANNI AULETTA
Red. Sport
04.01.2023 22:32

Mikaela Shiffrin ha conquistato il primo dei due slalom in programma a Zagabria in questo avvio di 2023, facendo così registrare la sua 81. vittoria in Coppa del Mondo. Per la 27.enne, in un periodo di forma straordinario, si tratta del quinto successo nelle ultime cinque gare disputate. Quello ottenuto nella capitale croata ha però altresì un sapore diverso. Quasi storico. Sì, perché grazie al primo posto di oggi tra i paletti stretti, la nativa del Colorado è ora a un solo passo dall’eguagliare la connazionale Lindsey Vonn, che - a quota 82 - tuttora detiene il record di vittorie ottenute da una sciatrice nelle prove di Coppa del Mondo. Un primato che Shiffrin potrebbe raggiungere già domani, giorno in cui è in programma per l’appunto il secondo - e ultimo - slalom in terra croata. «Per me è difficile dare un senso a questi numeri - ha affermato la stessa Shiffrin, dopo la gara di oggi -. In realtà non ho mai pensato al record come se fosse un obiettivo concreto da raggiungere». In caso di ulteriore successo e aggancio alla Vonn, la sportiva a stelle e strisce potrebbe invero volgere lo sguardo ancora più avanti, puntando anche al primato di 86 vittorie complessive che ancora appartiene allo svedese Ingemar Stenmark. «So che questo, a suo tempo, era un obiettivo concreto di Lindsey, anche se purtroppo non è mai riuscita a raggiungerlo - prosegue Shiffrin -. Io e lei non abbiamo mai parlato di questi record, davvero. Per me del resto non sono fondamentali. In questo il nostro approccio è stato diverso. E va bene così. L’importante è che la sua carriera rimanga leggendaria, impressa nei libri di storia. Da parte mia, sono soddisfatta della carriera che ho vissuto sin qui. A Zagabria ho sciato in modo incredibile, in condizioni difficili. Voglio vincere ancora, è ovvio, ma se questa dovesse essere l’ultima vittoria della mia carriera, mi starebbe bene».

Quarto posto per Holdener

Per quanto concerne la gara di oggi, la statunitense ha fatto la differenza già nella prima manche, dominata incamerando un vantaggio importante. Vantaggio che la nativa del Colorado ha poi mantenuto anche nella seconda discesa, riuscendo persino ad aumentarlo mettendo così in riga tutte le rivali dirette. Al secondo posto si è infine piazzata la slovacca Petra Vlhova (+ 0’’76), mentre terza è giunta la svedese Anna Swenn Larsson (+1’’21). Ha invece dovuto masticare amaro l’elvetica Wendy Holdener, capace sì di recuperare terreno nella seconda manche, ma infine relegata ai piedi del podio con il suo quarto posto conclusivo (+1’’38). Da segnalare anche il buon sesto posto della connazionale Camille Rast (+2’73’’), nonché il 15. di Elena Stoffel (+3’’62), il 18. di Mélanie Meillard (+3’’68) e il 21. di Michelle Gisin (+3’’88). Ha dal canto suo incassato una delusione Aline Danioth, uscita di pista durante la seconda manche.

Ha sorriso anche Hirscher

Oggi non si è corso soltanto in ambito femminile, bensì anche in quello maschile. Per l’esattezza a Garmisch-Partenkirchen (Germania), dove il norvegese Henrik Kristoffersen - con indosso gli sci prodotti dall’amico ed ex rivale Marcel Hirscher - si è imposto nella prova di slalom valida per la Coppa del Mondo. Già in testa dopo la manche iniziale, il 28.enne si è confermato molto solido anche nella seconda prova. Alla fine ha mantenuto la testa della corsa, imponendosi davanti all’austriaco Manuel Feller (+1’22) e al francese Clément Noël (+1’’46). Anche in questo caso la medaglia di legno è andata a uno svizzero, con Daniel Yule che ha dovuto accontentarsi della quarta piazza (+1’’71). Discreti anche i connazionali Marc Rochat, settimo a 1’’86 dal vincitore, e Loïc Meillard (ottavo a +1’’96). Da segnalare che anche gli elvetici Ramon Zenhäusern (12.), Tanguy Nef (19.) e Luca Aerni (22.) sono andati a punti. Lo sci maschile tornerà protagonista già questo fine settimana, quando sono in programma le prove svizzere di Adelboden. Una località che, come molte altre, attualmente si ritrova confrontata con la scarsa presenza di neve sul proprio territorio.