Sci alpino

Un podio corroborante e un globo da inseguire

Terza nella discesa vinta dalla slovena Stuhec davanti alla Goggia la ticinese ha fatto il pieno di fiducia - Oggi sfida a cinque per la coppa del superG - Odermatt ha steccato l’ultima libera (15.) firmata dall’austriaco Kriechmayr
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Red. Sport
16.03.2023 06:00

Primo podio stagionale in discesa per Lara Gut-Behrami. Lo ha ottenuto nella prima gara delle finali di Soldeu chiudendo alle spalle di Ilka Stuhec e di Sofia Goggia, che già ha fatto sua la coppa di specialità. Un terzo posto, quello di Lara, decisamente importante. Soprattutto pensando al superG di oggi (10.00), che riveste per la luganese un significato più importante. C’è infatti un trofeo da attribuire e la nostra sciatrice è perfettamente in corsa per conquistarlo. Non è la sola però. Con lei, che è seconda in graduatoria e che ha all’attivo 313 punti, si lanceranno all’attacco Elena Curtoni (leader della disciplina con 332), l’austriaca Cornelia Hütter (307), la norvegese Ragnhild Mowinckel (289) e Federica Brignone (288). La prestazione sfoderata dalla ticinese nell’ultima libera dell’inverno lascia ben sperare. Un podio, quello di ieri, sicuramente di pregio. Stuhec, uscita vittoriosa, in questa stagione già si era imposta in un’occasione, a Cortina d’Ampezzo. La slovena, per la cronaca, è stata una delle poche sciatrici capaci di spezzare l’egemonia di Sofia Goggia.

Un motivo di riscatto

E Lara, che nella pura velocità, in quest’annata agonistica non ha mai davvero convinto, ha finalmente trovato un motivo per riscattarsi. Fra le altre rossocrociate in lizza a Soldeu (ben 7 su 26) solo Corinne Suter ha potuto sorridere: la 28.enne ha chiuso 13.esima sulla pista pirenaica ma si è assicurata il terzo posto nella classifica di specialità, scavalcando all'ultimo, e di un punto, la malcapitata Elena Curtoni. Lontane invece Joana Hählen (+1’’29), Jasmin Suter (+1’’40), Michelle Gisin (+1’’74), Priska Nufer (+1’’82) e la campionessa del mondo junior Stefanie Grob (+3’’53). Tornando a Lara, la giornata decisiva sarà quella di oggi. C’è da scommettere che si presenterà al cancelletto con tutta l’adrenalina che avrà in corpo. A parte ai Mondiali di Méribel, dove a guardar bene, ha dovuto fare i conti anche con la mala sorte, la sciatrice di Comano ha raccolto a più riprese grandi soddisfazioni in superG. Così come in gigante, dove la primattrice è però stata la fuoriclasse Mikaela Shiffrin. Intanto Gut-Behrami (1067 punti ) si è ripresa il posto d’onore nella classifica generale dominata dall’americana (2028). A tre gare dalla fine si ritrova con 42 lunghezze di vantaggio sulla slovacca Vlhova (1025). La sfida tra Lara e Petra non è però ancora chiusa. Dopo il superG che offre alla nostra rappresentante l’occasione di allungare il passo, nel fine settimana ci saranno le prove tecniche, nelle quali la ragazza dell’est ha comunque l’opportunità di ottenere punti preziosi.

Una giornata storta

E veniamo alla gara maschile. Per celebrare la sua prima vittoria in una discesa di Coppa del mondo, Marco Odermatt (campione mondiale della specialita) dovrà aspettare ancora. Neanche l’ultima prova stagionale, quella che ha aperto le finali di Soldeu, ha permesso al nidvaldese di togliersi la soddisfazione. Per lui uno modesto 15. posto. Mai veramente in corsa per la 21.esima volta tra i primi 3 di un’annata strepitosa (sempre vicino è il record nella generale di Hermann Maier, 2.000 punti), il nidvaldese ha dovuto concedere ben 1’’01 al vincitore di giornata, Vincent Kriechmayr. L’austriaco è stato accompagnato sul podio dai due tedeschi Romed Baumann (+0’’09) e Andreas Sander (+0’’13).

Il saluto di Clarey

Le nevi andorrane - sulle quali l’eterno Johan Clarey si è definitivamente congedato dal Circo Bianco, senza l’acuto che gli è sempre mancato - non hanno fatto altro che confermare l’egemonia dei soliti noti: se non è Aleksander Aamodt Kilde, ieri 6., a vincere è stato proprio Kriechmayr. Nelle 10 discese della stagione, i due si sono spartiti così i successi: 6 per il primo, 4 per il secondo. E gli altri elvetici? Niels Hintermann ha chiuso al 10. posto (+0’’50). Stefan Rogentin è risultato il 22.esimo dei 25 partecipanti (+2’’00).