Serataccia per l'Ambrì a Friburgo: è il quarto k.o. di fila

È stata una serataccia, quella vissuta dall'Ambrì Piotta alla BCF Arena di Friburgo. In partita per due tempi, seppur sotto per 3-1 al 40', i biancoblù sono crollati verticalmente a metà del terzo conclusivo. A tagliare le gambe ai leventinesi è stata una penalità di partita per slew footing inflitta al canadese Dauphin, che i Dragoni hanno sfruttato per segnare altre tre volte. Per gli uomini di Cereda si tratta del quarto k.o. consecutivo in avvio di 2024, un anno che non ha ancora visto Grassi e compagni festeggiare un successo. Di seguito la cronaca del confronto.

Pronti via e i Dragoni passano in vantaggio già al 2’43’’. Formenton sbaglia un rilancio, Jecker raccoglie il disco sulla blu e batte Juvonen sfruttando un goffo intervento del finlandese, disturbato nello slot. La reazione leventinese è immediata e frutta due tiri velenosi, uno di Eggenberger e l’altro di Pestoni. Berra, attento, para. Al 6’05’’ Walser lascia sul posto Heed e Pezzullo, ma a tu per tu con Juvonen colpisce l’asta. Al 6’51’’ è invece una conclusione di Wüthrich a centrare il palo. Al 16’31’’, in inferiorità numerica, Bertschy si invola verso Juvonen, che però respinge il suo tentativo.

In avvio di terzo centrale Sprunger costringe Juvonen a un big save già al 21’45’’. Al 25’28’’, in superiorità numerica, Bürgler infila l’1-1 a porta spostata. Gli arbitri riguardano l’azione e determinano che il disco sarebbe entrato lo stesso, concedendo il gol. Appena 21’’ più tardi i biancoblù si fanno tuttavia cogliere impreparati, e De la Rose, dimenticato da tutti, riporta avanti i burgundi. I Dragoni allungano poi il passo al 31’27’’, quando con l’uomo in più - espulso Z. Dotti - Dauphin devia inavvertitamente un tiro di Borgman dalla linea blu, ingannando Juvonen.

La serata dei biancoblù cambia radicalmente prendendo una brutta piega al 49’05’’, quando Dauphin riceve una penalità di partita per uno slew footing ai danni di Wallmark. L’Ambrì, già in box-play per una precedente infrazione, incassa il 4-1 di Sörensen in 3 contro 5 al 49’44’’. Nel corso della successiva - lunga - inferiorità numerica singola, i padroni di casa dilagano prendendo il largo. Dapprima arriva il 5-1 di Wallmark al 50’26’’, e poi il 6-1 di Walser al 51’46’’. A partita già ampiamente conclusa, arriva infine il 6-2 di Douay al 55’10’’, che tuttavia non cambia la sostanza delle cose.