Golf

Si gioca il British Open: due svizzere a Muirfield

Barbara Albisetti sottolinea le qualità di Albane Valenzuela e Morgane Métraux «Sono due grandi atlete che rappresentano il nostro sport ai più alti livelli internazionali» - Il campo di Ascona ha accolto i Nazionali e il Campionato per tutti per disabili fisici e mentali
Albane Valenzuela, numero 1 del golf elvetico, ha grandi progetti per la sua carriera professionistica. ©Reuters/Adam Hagy
Raffaele Soldati
04.08.2022 06:00

Un’estate calda per Barbara Albisetti, direttrice sportiva di Swiss Golf. Ci risponde da Épalinges (Vaud), dove vive e lavora. E da dove sta già programmando le prossime trasferte al seguito delle squadre elvetiche amateur. «Sono stata a Torino come delegata della Federazione sport universitari. Ho potuto vedere all’opera giocatori e giocatrici di altissimo livello. In un contesto di questo genere per gli elvetici era difficile emergere. Diciamo che i nostri si sono difesi. Le donne meglio degli uomini. Nella compagine maschile c’era anche il ticinese Leonardo Bono, uscito alla distanza dopo aver iniziato il torneo indebolito da un virus intestinale. Anche per lui alla fine è stata una bella esperienza».

Alla fine del mese di agosto Barbara Albisetti da anni rappresenta la federazione all’Omega European Masters di Crans Montana (25-28 agosto). Ci sarà anche quest’anno? «Certo, ma solo per qualche giorno, prima che inizi il torneo. Poi dovrò preparare nuovamente le valigie per un’altra trasferta a Parigi, dove sono in programma i Mondiali amateur: dal 24 al 27 agosto per le donne, dal 31 agosto al 3 settembre per gli uomini. Se devo essere sincera, gli obiettivi delle nostre compagini non sono ambiziosissimi. Però sono certa che la Svizzera cercherà comunque di mettersi in luce. Diciamo che non possiamo pretendere quello che  avevano realizzato le nostre ragazze nel 2012 quando avevano conquistato l’argento grazie alle sorelle Kim e Morgane Métraux dietro alla Corea del Sud».

Passi da gigante

Intanto le sorelle Métraux hanno fatto passi da gigante e si distinguono tra le professioniste. La stella principale del golf elvetico è però la ginevrina Albane Valenzuela. «Abbiamo la fortuna di avere grandi atlete, ragazze che tengono alto l’onore del nostro sport ai livelli più alti. Per un Paese piccolo come il nostro è davvero un privilegio. Albane si è tra l’altro fissata degli obiettivi che nessuno finora aveva osato pensare in campo elvetico. Dopo eccellenti risultati sul circuito americano (un paio di volte tra le top 10), ha giocato un buon torneo anche all’Evian Championship in Francia. Ora sogna un successo pieno. Lo stesso possiamo dire per Morgane Métraux, che pure da questa stagione è impegnata sul circuito statunitense. Alla fine dello scorso mese di maggio e l’inizio di giugno la losannese è tornata in Europa e si è tra l’altro già tolta la soddisfazione di vincere l’Open d’Italia. Non succedeva da una vita che una rossocrociata centrasse un risultato così importante. L’ultima era stata Evelyn Orley nel 1990».

In questi giorni Albane e Morgane rappresenteranno la Svizzera al British Open femminile che si gioca sul campo scozzese di Muirfield. «Anche questo è un motivo di orgoglio. La loro presenza a un appuntamento così prestigioso mostra quanto sono cresciute queste golfiste. Entrambe hanno una tecnica invidiabile, ma quello che più conta a questi livelli è la capacità di mantenere i nervi saldi e di non lasciarsi condizionare sul piano psicologico quando non tutto funziona per il verso giusto».

Evento da ripetere

Recentemente Swiss Golf ha organizzato ad Ascona due eventi in contemporanea: il Campionato svizzero e il Campionato per tutti. «Una proposta che è stata apprezzata sia dai partecipanti sia dai promotori - conclude Barbara Albisetti - .Il campo Patriziale si adattava particolarmente bene a questo doppio evento. Ci sono state le competizioni e poi le premiazioni, che hanno coinvolto tutti i protagonisti, dai vincitori dei tornei amateur (Tiffany Arafi e Michael Weppernig, ndr) a quelli con difficoltà fisiche o mentali. Soprattutto questi ultimi hanno mostrato una forza di volontà e una determinazione incredibili. Un plauso a questi sportivi che hanno trovato nel golf un motivo di passione».