Golf

«Sono affiancato da un team giovane e molto stimolante»

Roberto Carlone, che da poche settimane ha assunto la presidenza del GC Lugano, illustra gli obiettivi del suo mandato
Roberto Carlone, nuovo presidente del Golf Club Lugano. ©CdT/Gabriele Putzu
Raffaele Soldati
22.06.2020 18:45

Un nuovo comitato e, soprattutto, un nuovo presidente. Roberto Carlone, succeduto a Sandro Patuzzo alla guida del Golf Club Lugano, è pronto ad affrontare il suo mandato quadriennale con grande ntusiasmo. «Faccio parte di un gruppo che intende lavorare con una visione condivisa. L’obiettivo è quello di coordinare e soddisfare, nel limite del possibile, le esigenze delle varie categorie di soci. Ma anche degli sponsor, dei collaboratori, delle autorità, delle associazioni e di altri gruppi d’interesse», sottolinea il neopresidente.

Quali le priorità che si è fissato il nuovo comitato? «Naturalmente sono parecchie -prosegue Carlone - . Penso alla gestione oculata dei conti, ad una migliore e maggiore comunicazione aprendoci maggiormente ai social media e soprattutto a ciò che riguarda l’aspetto sociale e sportivo. Vorrei estendere le gare a tutti i tipi di golfisti, quelli competitivi e quelli che intendono soltanto divertirsi. Poi sarà sempre più importante offrire giornate gratuite di avvicinamento al golf per chi ancora non conosce questa disciplina sportiva».

La passione per il gioco

Carlone, originario di Tortona (Alessandria) e da 15 anni residente a Magliaso, racconta così il suo innamoramento per il gioco. «Una passione nata oltre vent’anni fa. Ero in vacanza in Sardegna ed ero alloggiato in una casa sopra il golf del Pevero. Mi sono incuriosito, ho provato e in poco tempo l’interesse è accresciuto, tanto da diventare quasi una malattia. A parte il debutto al Pevero, i primi veri progressi golfistici li ho fatti al Golf Panorama, vicino a Luvinate (Varese). Da lì in poi le vacanze sono spesso state studiate in ottica golfistica, insieme alla mia famiglia. Mi piace soprattutto ricordare le tante magnifiche ore trascorse sui campi dell’Engadina o della Costa del Sol, in Spagna».

Come imposterà la sua presidenza Roberto Carlone? «Non sono giovanissimo, sono però affiancato da un team giovane e stimolante. Non voglio rompere la continuità di questo circolo che è un punto di riferimento non solo dei soci ma della Città di Lugano. Sarà nostra premura attivare iniziative e partnership con le strutture alberghiere della regione, magari studiando pacchetti congiunti con beneficio reciproco. Il golf è uno sport, ma anche una fonte importantissima per il turismo e per l’economia. Vogliamo mantenere e incrementare i buoni rapporti con gli altri circoli. Quelli ticinesi, svizzeri e pure italiani. Tutti infatti sappiamo che la Lombardia è da parecchio tempo terra di golfisti».

Cosa dice il presidente a chi considera il golf uno sport estremamente caro? «Rispondo indicando qualche cifra. Al GC Lugano si può diventare soci con 3.000 franchi di quota d’entrata. Pagando 3.600 franchi l’anno (ossia 10 franchi al giorno) si può giocare quotidianamente. Poi ci sono particolari offerte per i giovani». Sappiamo che in Svizzera, in molti club dei 96 esistenti, c’è una tendenza al calo degli affiliati. Cosa ne pensa il presidente? «Una tendenza che noi vorremmo arginare. Lo dico pensando ai bene dei circoli e ben consapevole del fatto che Swiss Golf ha scelto la via dell’integrazione e della collaborazione con l’Associazione dei golfisti indipendenti (ASGI) e con Migros».

Una bella ripartenza

Non solo in Ticino, a causa della pandemia, la stagione è partita da poco. «Ora, comunque, il campo di Magliaso sembra quasi preso d’assalto - afferma Carlone -. Dopo un periodo di digiuno forzato, si cerca naturalmente di ricuperare. La nostra prima gara stagionale è stata un successo: 156 giocatori in campo e altrettanti alla serata sociale durante la quale abbiamo presentato il nuovo comitato».

Sul fronte dei maestri ci saranno dei cambiamenti? Chiara la risposta del presidente: «Assolutamente no. Abbiamo la fortuna di poter contare su Paolo Quirici, che ha recentemente lasciato la direzione sportiva di Swiss Golf. E, naturalmente, continueremo a dare fiducia agli altri maestri che da anni lavorano per il nostro club: Gianluca Patuzzo Ettore Gandini, Beppe Parisi e Denis Maina».