Ciclismo

«Sono pronta a lanciarmi in una nuova esperienza»

Parla Linda Zanetti, la ragazza ticinese che è stata inserita nella squadra professionistica degli Emirati Arabi affidata alla guida tecnica di Rubens Bertogliati
Linda Zanetti è l’unica elvetica inserita nella compagine professionistica UAE Team ADQ diretta da Rubens Bertogliati.
Raffaele Soldati
02.01.2022 22:11

C’è anche Linda Zanetti nella squadra degli Emirati Arabi - la UAE Team ADQ - affidata alla guida tecnica di Rubens Bertogliati. Un po’ di Ticino, terra che con il ciclismo ha un feeling particolare. Emozione? Voglia di emergere? Spirito combattivo? Con quali sensazioni affronta la 19.enne di Camignolo la prima stagione da professionista?

C’è un po’ di preoccupazione per quello che ti attende?
«Preoccupazione no, sicuramente po’ di emozione. Ma sono certa che presto mi abituerò alla nuova realtà. Penso che, una volta che avrò conosciuto le mie compagne di squadra, tutto sarà più semplice. So che sono l’unica svizzera del gruppo. Ma questo, a guardar bene, è un dettaglio secondario. Se poi dovessi avere qualche problema, sono certa che Rubens Bertogliati, direttore tecnico e dirigente del team, mi aiuterà a risolverlo».

Facciamo un passo indietro. Come è nata la passione per la bicicletta?
«È probabile che l’abbia ereditata da mio padre, Marco. È sempre stato un appassionato. Anche lui, a suo tempo, era un corridore».

Poi c’è stata la tua formazione con i Velo Club ...
«I due club nei quali sono cresciuta sono il VC Capriasca e il VC Monte Tamaro. E subito desidero esternare la mia riconoscenza agli allenatori: dapprima a Ivano Rovelli, poi ai fratelli Pietro e Daniele Zucconi. Ognuno di questi tecnici ha avuto un ruolo fondamentale nella mia formazione. A tutti loro devo più di un ringraziamento se ho abbracciato questa disciplina».

Qual è stata la tua formazione scolastica?
«Ho concluso la scuola di commercio a Lugano. I tre anni di apprendistato li ho affrontati quale impiegata all’AIL. In realtà mi manca ancora un mese e mezzo di lavoro prima di potermi dedicare a tempo pieno al professionismo».

Il ciclismo è stato un amore a prima vista?
«No, direi piuttosto che ci è voluto un po’ di tempo prima di realizzare che questo sarebbe stato il mio sport principale. In un primo tempo ero appassionata di pallavolo. Giocavo nella SAG Gordola. Poi, come detto, è arrivato il momento di crescere con la bicicletta nelle fila del VC Capriasca e del VC Monte Tamaro».

Quali sono le tue caratteristiche? Hai altri hobby?
«Mi piacciono le attività all’aria aperta. Faccio fatica a stare ferma o a passare tante ore al chiuso. In questo senso, il ciclismo è stato e sarà sempre per me anche una sorta di valvola di sfogo. Mi dà la possibilità di vivere sensazioni bellissime. Da una parte c’è la fatica, un lavoro per certi aspetti piuttosto duro, dall’altra mi dà un senso di libertà».

Sappiamo che il tuo percorso sportivo è iniziato con la mountain-bike.
«È vero. La mountain-bike, è stata per me fondamentale per apprezzare questo sport in generale. D’altra parte, penso che possa ancora servirmi per svolgere un certo tipo di preparazione prima che inizi la stagione vera e propria su strada. Dirò di più, la mountain-bike mi ha permesso di affinare diversi aspetti di questo sport, che richiede coraggio, ma soprattutto tecnica ed equilibrio».

Quali i tuoi risultati più importanti?
«Il mio miglior risultato su strada è stato il 14. posto lo scorso anno agli Europei juniores in Francia. Per la mountain-bike ricordo invece volentieri gli Europei al Monte Ceneri, dove mi ero classificata al 9. posto. Ricordo questa gara con particolare affetto. C’erano tante persone che mi hanno stimolato. Anche questo aiuta a crescere».

Come affronti la preparazione per la nuova avventura che ti appresti a vivere?
«Continuo a fare quello che ho sempre fatto. Lunghi giri nel Luganese e in Italia. Se possibile con diversi compagni di allenamento, soprattutto ragazzi del VC Monte Tamaro».

Avete già fissato un programma di massima in vista della nuova stagione?
«A fine gennaio svolgeremo un primo campo di allenamento con la squadra in Spagna. La prima competizione è invece prevista nel mese di febbraio, probabilmente in Belgio».