Steffen è indispensabile, Zanotti irriconoscibile

Saipi 3,5
Forse tradito dal tocco di Grgic, rimane piantato sulla riga di porta quando Zahid spinge avanti il Partizan. Indifendibile, invece, per l’uscita a vuoto che permette agli ospiti di scappare di nuovo.
Zanotti 3
Eroe a Belgrado, flop a Thun. Il terzino italiano si fa sorprendere a più riprese fuori posizione. E pure in fase di spinta non convince.
Papadopoulos 4,5
Non è al centro della difesa che il Lugano sbanda. La sua prestazione, non a caso, può essere ritenuta solida.
Hajdari 3,5
La sua partita, nel complesso, è anche dignitosa. Peccato che lasci la squadra in inferiorità numerica per colpa di due ingenuità.
Valenzuela 3,5
Non vive una serata indimenticabile. Anzi. Severina lo salta spesso e con troppa facilità. Come in occasione del vantaggio serbo.
Grgic 3,5
Dovrebbe essere fra i bianconeri meno in affanno sul sintetico. E invece, puntualmente, pecca d’imprecisione. Oltre a non accendere mai la luce fa pure saltare la corrente. La deviazione che mette fuori causa Saipi, in effetti, è sua.
Doumbia 4
Inizia benino da playmaker basso. Poi perde il filo del discorso e si aggrappa a esperienza e fisicità. Non benissimo quando sfiora la cima dell’Eiger con un tiro dal limite.
Steffen 5
Non gioca e ci crede da solo, ma poco ci manca. Trova il pareggio con caparbietà e poi s’inventa il solito assist magistrale che manda il Lugano in orbita continentale.
Bislimi 4
Meglio dopo la pausa, quando scova maggiori spazi e giocate pericolose. L’assist da cui nasce l’1-1 porta la sua firma.
Dos Santos 3,5
Diciamolo: il beniamino di casa un po’ delude. Gioca in punta di piedi quando invece servirebbe affondare con convinzione.
Aliseda 4
Da centravanti - ossimoro, certo - si fa in quattro per cercare di sgusciare via alla difesa ospite o tenere su qualche pallone. Nella ripresa torna nel suo ruolo e sembra ravvivarsi. Fino al cambio che lo rabbuia.
Vladi 3,5
È cresciuto a Thun, ma - quando viene gettato nella mischia - non fa nulla per dimostrare di essere attaccato a una delle partite più importanti della stagione. Può chiuderla per primo nei supplementari: fallisce.
Belhadj 5
Saipi esce malissimo e però lui viene sovrastato da Markovic. Deve farsi perdonare e alla fine ci riesce: dopo una traversa clamorosa regala al Lugano l’Europa.
Mahou 4,5
Ci mette qualche minuto di troppo, comunque alla fine carbura. E così finisce con lo spaventare il Partizan in due o tre circostanze.
Mai 4
Inserito in fretta e furia per ovviare al rosso rimediato da Hajdari, conferma di non essere in totale fiducia. In un modo o nell’altro, comunque, regge l’urto finale dei serbi.
Marques e Braul-Guillard S.V.
Croci-Torti 4
Qualificazione soffertissima, perché sofferta è l’interpretazione della gara da parte della sua squadra. Non si capisce bene quale sia il piano partita, che a lungo fatica a controllare il Partizan, subendone la forza della disperazione. Riuscire a portarla a casa in dieci, nei supplementari, è però un piccolo capolavoro.