Basket

Stoica SAM, ma Friburgo detta legge anche in gara-2

Nella prima metà del confronto i ticinesi, anche un po’ nervosi, hanno nuovamente subìto la qualità dei padroni di casa - Il tentativo di rimonta, guidato dalla coppia Marko Mladjan-Humphrey, si è fermato sul più bello: l’Olympic è avanti 2-0 nella serie
©Keystone/Jean-Christophe Bott
Red. Sport
07.05.2025 21:59

Non è andata meglio, alla SAM Massagno, in gara-2 di semifinale. Ci ha provato fino alla fine e ha lottato mettendo in seria difficoltà l’avversario, ma come già sabato nel primo atto della serie, i padroni di casa di Friburgo si sono portati a casa anche il secondo match. Ora, dunque, i burgundi conducono per 2-0 nella serie e si sono portati a soli 40 minuti dall’ennesima finale. Accesso che l’Olympic si giocherà sabato a Nosedo, dove servirà davvero la Massagno delle grandi occasioni, dal campo fino agli spalti, per allungare una serie oggi però più equilibrata di quel che aveva lasciato detto gara-1.

Primo tempo già visto

Sì, perché inizialmente la sfida di ieri non ha avuto uno sviluppo molto diverso da quella precedente, ma ha visto risvolti diversi nella seconda metà, laddove i ticinesi sono arrivati a mettere decisamente il fiato sul collo dei padroni di casa. Ancora una volta, i campioni in carica hanno potuto beneficiare di alte percentuali al tiro per costruire un corposo vantaggio, e ancora una volta hanno trovato protagonisti diversi per farlo. Kovac ci ha messo giusto un paio di minuti per riscattare la scialba prestazione di gara-1, 120 secondi nei quali con 11 punti senza errori al tiro ha portato i suoi dal 10-6 al 23-10 in chiusura di primo quarto. Williams e un paio di compagni lo hanno imitato qualche giro d’orologio più tardi con 4 triple in fila, buone per spegnere le velleità massagnesi e trasformare un +7 (29-22) in un +16 (41-25 al 25’). E andare così negli spogliatoi comodamente in vantaggio, con il 57% dal campo (8/19 da 3) contro il 42% ospite (4/14), questa volta anche con il controllo delle plance dalla loro (30-12, 16 offensivi, 45-24 a fine partita). Nuovamente, argomenti troppo «importanti» per una Spinelli anche un po’ nervosa (3 tecnici nei primi 20’). Coach Cabibbo ha provato a mischiare le carte mettendo capitan Mladjan in quintetto per Robertson, ma a parte il deficitario dato a rimbalzo, non è cambiato molto rispetto a sabato. Humphrey, tonico a questo giro, e «Dule» Mladjan con 23 punti in due hanno provato a dare un paio di volte una sferzata, in chiusura di primo e in apertura di secondo quarto, ma oltre ad allungare la resistenza non hanno potuto fare.

All’arrembaggio

Non fino al rientro dagli spogliatoi, quando il match è girato in una decina di minuti. Di squadra, e con Marko Mladjan (10 nel quarto) e Humphrey (7) protagonisti, è riuscita a rifarsi decisamente sotto (72-67 al 28’). Le cinque palle perse altrui forzate nel terzo quarto, e percentuali al tiro al ribasso, gli ingredienti della rimonta ticinese. Un rientro partito dalla difesa, capace di inceppare e mandare fuori giri la macchina burgunda. Privato delle sue sicurezze, Friburgo si è scoperto nudo, in difficoltà, mentre l’arrembante Spinelli è risalita fino al -2 (83-81 al 37’). Rimonta fermatasi però ad un passo dall’aggancio, con Friburgo e il suo leader Nottage ritrovatisi in un lampo e bravi a chiudere il discorso con meno di 120 secondi da giocare grazie ad un paio di buone difese, seguite da altrettante soluzioni offensive (89-81). Certo un peccato. A Nosedo, l’Olympic arriverà intenzionato a chiuderla il prima possibile, ma per quanto la differenza di valori resti, di sicuro in collina di andarsene in vacanza senza lottare non ne ha voglia nessuno. Allungare la serie? Si può fare. 

In questo articolo: