Basket

Tanta rabbia e molto orgoglio nella sfida tra la SAM e i Tigers

Domani alla palestra di Nosedo si gioca il secondo derby stagionale: è il recupero della 13. giornata rinviata a suo tempo per COVID
L’allenatore della SAM Massagno Robbi Gubitosa.
Mattia Meier
11.02.2022 17:49

Secondo derby stagionale domani a Nosedo, dove i padroni di casa della Spinelli alle 17.30 riceveranno il Lugano per il recupero della 13. giornata, rinviata a suo tempo per COVID. Non un male in fondo, perché all’appuntamento odierno entrambe le squadre ci arrivano in un buon momento di forma, soprattutto mentale, sulla scia di prestazioni convincenti. Comunque andrà, il match di domani porta con sé più di una sfida nella sfida. Sarà quindi tutto da seguire.

Man on fire

Il duello Williams - Criswell sembra quello destinato a fare più scintille. Entrambi portano sulla pelle i segni (tatuati o meno) del passato e in campo la rabbia e l’orgoglio dei luoghi delle loro origini. «Mi piace vedere gli altri felici» ci diceva qualche settimana fa l’esterno massagnese, abituato in campo a fare di tutto e di più per tramutare in realtà le sue parole. Con Swiss Central è andato oltre, apportando al solito lavoro sporco parecchi punti (21), figli di un’aggressività vista raramente a corredo di una varietà di soluzioni non indifferente, tra tiri da tre e affondate al ferro nel traffico. E nelle ultime due uscite ha raccolto 10 recuperi e altrettanti assist. Avrà comunque il suo bel daffare contro il connazionale di Oklahoma City, sempre più legittimo possessore della maglia di «top scorer» dei Tigers. Nel mese di febbraio da 2 vittorie e 1 sconfitta per il Lugano, «Tony» viaggia a 28.3 punti e il 63.5% dal campo (28/44). Meno bizze e più concretezza la nuova ricetta dell’istrionica ala luganese, dall’indubbio talento offensivo ma ogni tanto distratto da sé stesso. Di certo i due si ritroveranno faccia a faccia per diversi minuti domani. Ci sarà da divertirsi.

L’attacco dei giganti

Non sarà da meno la sfida sotto canestro tra Uros Nikolic e Arkim Robertson, signori della doppia doppia. Il buon Uros da Natale in avanti è ritornato ai livelli visti proprio in maglia bianconera. Per lui il mese di febbraio recita 18 punti e 10 rimbalzi di media. Le tre uscite mensili di Robertson? 19 e 15 con gli Starwings, 16 e 10 a Ginevra, 18 e ancora 15 contro l’Union. Se una palla rimbalza sul ferro, credeteci è probabile finirà tra le capaci mani di uno dei due, entrambi amanti delle sportellate sotto le plance. Il serbo ha l’esperienza e il talento per portare la sfida dalla sua parte, lo statunitense di 207 centimetri per 110 chili il fisico e la potenza per portarla invece dalla parte dei Lugano Tigers.

Differenze nostrane

La verità è che il confronto meno equilibrato del derby di Nosedo è quello tra giocatori rossocrociati. Non certo difficile da intuire, con i trigemini del canestro da un lato (i due Mladjan più Kovac, in dubbio per oggi) e la truppa di ragazzi in divenire dall’altra. Occhio allora a Martino, come sempre sulle montagne russe dei minuti e della fiducia, e reduce da una prestazione contro gli Starwings che a livello di linguaggio del corpo ha detto che il ticinese ha voglia di prendersi un ruolo importante, e Stevanovic. Quando l’esterno bianconero «gira», il livello di pericolosità dei suoi cresce parecchio.

In questo articolo: