Hewitt, il declino di un campione

MELBOURNE - Brutto colpo per Lleyton Hewitt. Il tennista australiano, già numero uno al mondo nel 2001, si è inchinato di fronte all'occhialuto Janko Tipsarevic (comunque numero 8 della classifica ATP) al primo turno degli Australian Open. Una sconfitta (6-7 6-7 3-6 il punteggio) resa ancor più amara poiché giunta di fronte al pubblico australiano di cui è sempre stato un beniamino.La subitanea esclusione dal torneo casalingo avvicina Hewitt al giorno in cui abbandonerà il tennis professionistico. Un epilogo sempre più prossimo per un giocatore che ha segnato indelebilmente gli anni Duemila, divenendo il più giovane a ricoprire la prima piazza al mondo nel 2001 - aveva 20 anni. Nel settembre di quello stesso anno Hewitt conquistò gli Us Open battendo un certo Pete Sampras - sconfitto in finale in tre set - e, pochi mesi dopo, si regalò il bis sull'erba di Wimbledon con un secchissimo 6-1 6-3 6-2 ai danni di David Nalbandian. Di lui ricordiamo, nel 2004, gli epici duelli con un Roger Federer che inaugurava proprio in quei giorni un regno lungo un quinquennio (vd nel video uno scambio indimenticabile tra i due).La carriera di Hewitt conta al momento 28 titoli ATP, l'ultimo successo risale al torneo di Halle nel 2010: la vittima in quel caso fu proprio King Roger. Difficile che l'australiano riesca a incrementare questo bottino nei mesi a venire, ma si sa: lo sport è pieno di sorprese. E la vittoria al recente Kooyong Classic - ha sconfitto Del Potro in finale - potrebbe lasciare presagire nuovi sviluppi.