Tennis

La sfida tra i titani

Se Alcaraz vince la prima partita del Masters 1000 di Roma si riprende la leadership nella classifica ATP - Djokovic (n. 1) assente a Madrid, si ripresenta al Foro Italico pieno di velleità e con l’intenzione riconquistare il torneo
Lo spagnolo Carlos Alcaraz, fresco del successo riconquistato al Masters 1000 di Madrid. © AP/Manu Fernandez
Raffaele Soldati
10.05.2023 06:00

Per prendersi - meglio riprendersi - la leadership nella classifica ATP a Carlos Alcaraz basterà vincere un solo match (contro un qualificato) al Masters 1000 di Roma. Dopo il successo bissato a Madrid, che pure era un Masters 1000, il ventenne di Murcia si è portato a soli 5 punti dall’attuale numero 1 del ranking, sua maestà Novak Djokovic. E il serbo, vale la pena sottolinearlo, si ripresenta al Foro Italico con l’intento di difendere il titolo conquistato un anno fa. Ecco contestualizzato il tema principale degli Internazionali d’Italia, come amava definirli il compianto Gianni Clerici. E proprio allo Scriba ieri è stata intitolata, con tanto di targa all’ingresso, la sala stampa del torneo. «Sono stato quello che ha conosciuto meglio Gianni quando ancora il giornalismo con lui non aveva ancora niente a che fare» ha detto Nicola Pietrangeli. E poi l’ex campione azzurro ha ricordato una frase del grande Gianni che non si cancella: «Ragazzino, vedrai che farai carriera». Per le loro imprese nel mondo del tennis, sportive o intellettuali che fossero, Pietrangeli e Clerici si sono guadagnati la Hall of Fame a Newport.

Una targa per Clerici

Clerici, che con i pronostici non sempre ci azzeccava, sul destino dei campioni raramente si sbagliava. Purtroppo era già scomparso da diversi mesi quando Alcaraz, nel settembre 2022 conquistò l’Open degli Stati Uniti, il suo primo titolo del Grande Slam, diventando anche il più giovane numero 1 della storia del tennis. L’iberico, che è già entrato nel cuore di molti aficionados del tennis, si presenta dunque come l’antagonista per antonomasia di Novak. E qualcuno ha già azzardato che pur essendo il n. 2 è lo spagnolo il grande favorito a Roma. Difficile confermarlo, ma un fatto è certo: fresco del successo riconquistato a Madrid battendo in finale il sorprendente Jan-Lennard Struff, lo spagnolo è caricatissimo.

Al di là delle stelle principali, questi Internazionali d’Italia si presentano con un cast di primo piano. Due le assenze di rilievo, quelle di Rafael Nadal e di Matteo Berrettini. Il mancino di Manacor non si sente ancora pronto al rientro. Stando alla «Gazzetta dello sport» sta però già pensando di chiedere una wild card per i tornei sulla terra rossa che precedono il Roland Garros. Questo significa che potrebbe rientrare a Lione o a Ginevra (21-27 maggio). In ottica italiana pesa naturalmente anche l’assenza di Berrettini (ancora infortunato) che pure sogna di rientrare per il secondo appuntamento stagionale del Grande Slam. Con nove azzurri al via, gli appassionati avranno però modo di divertirsi e di sognare un semifinale tra il bravo Jannik Sinner (nei quarti a Roma un anno fa) e Djokovic. Al primo turno ci sarebbe anche una «sfida nostalgia» tra Fabio Fognini e Andy Murray, che si affrontarono sul Centrale nel secondo turno nel 2017.In quell’occasione si impose il primo che superò lo scozzese allora n. 1.

Due tocchi elvetici

A difendere i colori rossocrociati nel tabellone del Foro Italico Marc-Andrea Hüsler (ATP 82) e Stan Wawrinka (ATP 84). Lo zurighese debutta contro l’australiano Jason Kubler (ATP 66), in carriera vittima di una lunga serie di infortuni al ginocchio. Il tennista 29.enne di Brisbane si era guadagnato notorietà nello scorso mese di gennaio aggiudicandosi l’Open d’Australia in coppia con il connazionale Rinky Hijikata. Cosa dire invece del 38.enne Wawrinka? Reduce dall’uscita di scena a Madrid contro il russo Rublev, il romando vorrebbe iniziare con un successo contro il bielorusso Ilya Ivashka (ATP 73). Tra Marc-Andrea e Stan, ormai vicinissimi nel ranking, c’è anche una sorta di sfida a distanza per la leadership nazionale. Il tennista di St. Barthelemy, tre titoli del Grande Slam all’attivo, sta piano piano riscalando la graduatoria.