«Mi rallegro di tornare a Church Road alla fine del mese»

Un mese tennisticamente intenso per Michel Faoro. Il presidente del TC Lido Lugano si prepara ad accogliere l’ITF del World Tennis Masters Tour (17-23 luglio) e dopo pochi giorni partirà con la sua squadra alla volta di Wimbledon (27-30 luglio). Una trasferta programmata nell’ambito del gemellaggio con il prestigioso club londinese iniziato negli anni Cinquanta. «Sì - dice il nostro interlocutore - , mi rallegro per entrambi questi appuntamenti. Per il primo, l’evento del circuito seniores, ci attende un grande impegno. L’atmosfera che si vivrà per una settimana al TC Lido sarà intensa. Nella prima edizione, proposta una dozzina di anni fa, eravamo partiti con 77 iscritti. Poi c’è stata un’impennata. Nelle ultime due edizioni si sono presentati oltre 200 giocatori provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno, per l’occasione festeggiamo tra l’altro il decennale, dovremmo attestarci attorno agli stessi numeri. Dopo gli anni della pandemia da coronavirus, gli appassionati di tennis hanno ripreso a viaggiare. Queste sono anche occasioni per unire lo sport a un viaggio particolarmente attrattivo per i vacanzieri».
Ma chi sono in genere i partecipanti? «C’è una bella varietà di appassionati - risponde Faoro - . Si sono iscritti anche giocatori con più di 85 anni. Questo fa pensare che il tennis sia uno sport sano, che dà longevità ai suoi partecipanti. L’internazionalità dell’evento è garantita. Avremo tennisti provenienti da ventisei nazioni: svizzeri, italiani, francesi, tedeschi, olandesi, inglesi, americani, canadesi, australiani, egiziani, ciprioti, giapponesi, portoghesi, lituani, sloveni, svedesi, austriaci, spagnoli, cechi, polacchi, russi, irlandesi, indiani, brasiliani, danesi, sudafricani e messicani».
Il circuito dei seniores, sia maschile sia femminile - dallo scorso anno è stato ampliato nelle fasce d’età andando a comprendere tra i partecipanti giocatori tra i 30 i 90 anni e recentemente è stato ribattezzato ITF Masters Tour Circuit. «In questi tornei - spiega Vinicio Bernardini, storico maestro locale e punto di riferimento dell’organizzazione - vengono giocate prove di singolare e di doppio, maschili e femminili e anche doppi misti. I tabelloni vengono divisi in categorie d’età di giocatori ogni cinque anni, così che si possano affrontare avversari di fasce d’età simili. Vengono anche organizzati tornei di consolazione per i perdenti al primo turno. Questo per permettere agli eliminati di disputare almeno due partite. A seconda del piazzamento, come nei ranking dei professionisti, vengono assegnati punti per la classifica mondiale ITF Masters».
Tempo di concludere l’organizzazione di questo evento e poi Michel Faoro partirà alla volta di Wimbledon con la sua squadra «Normalmente le nostre sfide con gli inglesi erano biennali. Dopo la pandemia si è un po’ stravolta la regola del gemellaggio. L’anno scorso da Church Road erano venuti a Lugano. Si erano talmente divertiti che hanno proposto di anticipare la rivincita già quest’anno», ha concluso il presidente del TC Lido Lugano.