Tennis

«Quando passa Federer, senti un'energia speciale»

Sul «Corriere della Sera» di oggi una splendida intervista di Walter Veltroni a Matteo Berrettini – L'idolo del romano, nemmeno a dirlo, è sempre stato proprio King Roger
© AP/Alastair Grant
Paolo Galli
06.08.2023 13:45

Matteo Berrettini è un tennista speciale. Lo si legge nel suo tennis, ma anche nelle curve della sua carriera. Per quanto ancora piuttosto giovane - il romano ha 27 anni -, già può dire di aver vissuto i due estremi dello sportivo, lo zenit e il nadir, il successo e il buio. Nella splendida intervista rilasciata a Walter Veltroni sul Corriere della Sera di oggi, Berrettini racconta del suo crollo dopo l'infortunio, parla della vita che si intreccia con la professione, conscio del suo talento e dei privilegi a esso correlati, ma anche delle responsabilità. Lo fa con rara profondità.

Così sul tennis: «Io sul campo da tennis non ho segreti, conosco e riconosco ogni singola emozione, ogni gesto, ogni fragilità e ogni potenza. Il mio corpo e il mio cervello non hanno più segreti. Il tennis, nella solitudine di quello sport che pure è sotto gli occhi di tutti, mi sento come un entomologo di me stesso. Ogni gesto è pensato, vissuto e sofferto. Perché da ogni gesto dipende l'esito di ciò che fai. E tanto è più alto lo stress quanto più riesci a comprenderti. Il tennis è uno specchio impietoso, ti guarda dentro. E ho capito una cosa fondamentale: per eccellere, in questo sport, devi in primo luogo riconoscerti».

Ma l'intervista è un susseguirsi di servizi e risposte di altissima scuola. Non possiamo, qui, riprenderla tutta. La conserveremo. E vi consigliamo di fare altrettanto. Ci concediamo però un'ultima citazione, quella riguardante Roger Federer.

Alla domanda di Veltroni, «Quando eri ragazzo chi era il tuo tennista preferito?», lui risponde - prevedibilmente, per chi già lo segue da tempo - così: «Federer, senza alcun dubbio. Il primo match contro di lui non ho capito neanche dove stavo, tanto ero emozionato. E stavo a Wimbledon. Mi ha ammazzato, ma è stato meraviglioso. Lui non è solo un grande tennista, è una persona fantastica. Sa essere semplice, inclusivo, è naturalmente, non artificiosamente, aperto, cordiale. Quando passa senti un'energia speciale. Ha il carisma del talento e della gentilezza». Brividi.

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