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Roger Federer ringrazia tutti: «È stato un viaggio incredibile»

Il campione svizzero dice addio al tennis e diffonde un toccante messaggio: «Con il vostro tifo mi avete fatto sentire vivo»
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Red. Online
15.09.2022 15:56

Roger Feder si ritirerà dal tennis professionistico  Laver Cup della prossima settimana a Londra, Quest'oggi ha diffuso un toccante messaggio sui sociale. Ecco la traduzione:

«Alla mia famiglia del tennis e oltre,

di tutti i doni che il tennis mi ha fatto negli anni, il più grande, senza dubbio sono state le persone che ho incontrato lungo il percorso: il miei amici, i miei avversari e soprattutto i tifosi che rendono vivo questo sport. Oggi voglio condividere alcune novità con tutti voi. Come molti di voi sapranno, gli ultimi tre anni mi hanno presentato diverse sfide sotto forma di infortuni e interventi chirurgici. Ho lavorato duro per tornare alla piena forma competitiva. Ma conosco i limiti del mio corpo, e il suo messaggio per me ultimamente è stato chiaro. Ho 41 anni. Ho giocato più di 1500 partite in 24 anni. Il tennis mi ha trattato più generosamente di quanto avrei mai sognato, e adesso devo riconoscere che è il momento di concludere la mia carriera professionistica. La Laver Cup della prossima settimana a Londra sarà il mio ultimo evento ATP. Giocherò a tennis in futuro, ovviamente, ma non ai Grand Slam o in tour. Questa è una decisione agrodolce, perché mi mancherà tutto quello che lo sport mi ha dato. Ma allo stesso tempo, c'è così tanto da celebrare. Mi considero una delle persone più fortunate sulla Terra. Mi è stato dato un talento speciale nel giocare a tennis, e l'ho fatto a livello che non avrei mai immaginato, per molto più tempo di quanto avessi mai pensato possibile.

Vorrei ringraziare in particolare la mia fantastica moglie Mirka, che ha vissuto ogni minuto con me. Mi ha incitato prima delle finali, guardato in innumerevoli partite anche quando incinta di più di 8 mesi e ha sopportato il mio lato più sciocco restando nella mia squadra da oltre 20 anni. Voglio anche ringraziare i miei quattro meravigliosi figli per avermi supportato, sempre, desiderosi di esplorare nuovi posti e lasciando meravigliosi ricordi lungo il percorso. Vedere la mia famiglia fare il tifo per me dagli spalti è una sensazione che conserverò per sempre.

Vorrei anche ringraziare e i miei genitori e mia sorella, senza i quali nulla sarebbe stato possibile. Un grande ringraziamento a tutti i miei ex allenatori che mi hanno sempre guidato nella giusta direzione... siete stati meravigliosi! E a Swiss Tennis, che ha creduto in me da giovane e mi ha permesso di iniziare nel modo giusto.  Voglio ringraziare il mio fantastico team, Ivan, Dani, Roland, e in particolare Seve e Pierre, che mi hanno dato i migliori consigli e sono sempre stati lì per me. Anche Tony, per aver gestito in modo creativo la mia attività per oltre 17 anni. Sei incredibile e ho amato ogni minuto con te. Voglio ringraziare i miei fedeli sponsor, che sono davvero come dei partner per me, e le squadre dell'ATP Tour, che hanno costantemente accolto tutti noi con gentilezza e ospitalità. Vorrei anche ringraziare i miei avversari in campo. Sono stato fortunato a giocare così tante partite epiche che non dimenticherò mai. Abbiamo combattuto lealmente, con passione e intensità, e ho sempre provato il miglior rispetto verso la storia di questo gioco. Ve ne sono estremamente grato: si siamo caricati a vicenda e insieme abbiamo portato il tennis a nuovi livelli. Soprattutto devo rivolgere un ringraziamento speciale ai miei incredibili fan. Non saprete mai quanta forza e convinzione mi avete dato. La sensazione di entrare in campi pieni di tifosi è stata una delle grandi emozioni della mia vita. Senza di voi quei successi sarebbero stati vuoti, piuttosto che pieni di gioia ed energia. Gli ultimi 24 anni in tour sono stati un'avventura incredibile. Mentre a volte sembrano passati in 24 ore, sono stati anche così profondi e magici che sembra di aver già vissuto una vita intera. Ho avuto l'immensa fortuna di giocare davanti a voi in oltre 40 Paesi diversi. Ho riso e pianto, provato gioia e dolore e, soprattutto, mi sono sentito incredibilmente vivo. Attraverso i miei viaggi, ho incontrato molte persone meravigliose che rimarranno mie amiche per tutta la vita, che hanno costantemente preso tempo dai loro impegni per venire a guardarmi giocare e tifare per me in tutto il mondo. Grazie.

Quando è iniziata la mia passione per il tennis, ero un ragazzino con la pallina nella mia città natale, Basilea. Osservavo i giocatori con un senso di meraviglia. Erano come dei giganti per me e ho cominciato a sognare. I miei sogni mi hanno portato a lavorare di più e ho iniziato a credere in me stesso. Un po' di successo mi ha dato fiducia ed ero sulla buona strada per il più incredibile viaggio che ha portato a questo giorno. Quindi, voglio ringraziarvi tutti dal profondo del mio cuore, a tutti in tutto il mondo che hanno contribuito a realizzare i sogni di un giovane svizzero. Infine, al gioco del tennis: ti amo e non ti lascerò mai».

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