Tennis

Stricker non ha steccato il debutto al Challenger

Il bernese si è qualificato per il secondo turno sconfiggendo il belga Collignon - Ritschard guarda con fiducia alla sfida di domani contro il turco Ilkel: «Vorrei restare a Lugano per diversi giorni anche per poter apprezzare questa bella città»
Il bernese Dominic Stricker (n. 2 del torneo) ha iniziato battendo in tre set il belga Raphael Collignon. ©CdT/Gabriele Putzu
Raffaele Soldati
07.03.2023 22:31

Non è stata una passeggiata, ma Dominic Stricker può proseguire la sua terza avventura al Challenger indoor di Lugano. Il bernese, che due anni fa, proprio al Centro Esposizioni, aveva conquistato il suo primo successo in carriera, ha sconfitto in tre set (6-2 2-6 6-2) il belga Raphael Collignon. Un debutto riuscito, dunque per la speranza rossocrociata che proprio a Lugano ha iniziato la collaborazione con Peter Lundgren, già allenatore di Roger Federer e Stan Wawrinka. Meno fortunato il ginevrino Antoine Bellier, che è invece stato costretto alla resa contro il bulgaro Adrian Andreev (6-7 4/7 7-6 7/4 6-3

Per Alexander Ritschard il Challenger di Lugano è una vera e propria novità. «Non ero mai venuto in questa città, che trovo davvero molto bella. Due anni fa avevo giocato un altro Challenger, non troppo distante da qui, a Como. Ma da lì ero poi ripartito verso altri impegni tennistici. Purtroppo, quasi sempre, non abbiamo molto tempo per visitare i luoghi che ospitano i tornei. Mi auguro quindi di poter restare qui il più a lungo possibile per poter sfruttare al meglio questa settimana luganese non solo su piano sportivo». Ritschard, padre svizzero e madre americana, è cresciuto a Zurigo. A 12 anni era però volato in Florida. Ed è proprio negli Stati Uniti che in pratica è iniziata la sua carriera sportiva. «Ho frequentato il College in Virginia - dice - . Nel 2017 mi sono laureato. Dal 2018 ho rappresentato gli Stati Uniti, il Paese nel quale vivevo. Avendo il doppio passaporto, dal mese di febbraio del 2022 ho però deciso di tornare a giocare per la Svizzera. Mi ha fatto un grande piacere poter far parte del team rossocrociato che recentemente ha superato la Germania nello spareggio per accedere al gruppo mondiale di Coppa Davis. Vorrei restare nel gruppo».

In tabellone a Wimbledon

Il suo debutto sul circuito ATP risale al 2013, quando aveva giocato in doppio con Alexander Sadecky. Poi c’è stato un periodo di frequentazione dei tornei ITF con diverse vittorie e con il forte desiderio di andare oltre. «È dalla scorsa stagione che la mia carriera ha iniziato a prendere la direzione che mi auguravo - prosegue Ritschard - . Sono stato n. 160 del ranking ATP e adesso mi ritrovo attorno alla 185. posizione. Ritengo di avere le qualità per poter progredire. Nel giugno scorso, a Wimbledon, per la prima volta sono riuscito a qualificarmi per il tabellone principale di un torneo del Grande Slam. Una grande soddisfazione. Mi auguro di poter vivere altre avventure di questo genere in tempi brevi. Nell’ottobre del 2022, ad Amburgo, sono poi riuscito a conquistare il mio primo e finora unico successo in un Challenger. È stata una finale tutta elvetica. Il mio avversario, costretto a ritirarsi, era Henri Laaksonen, che per diversi anni è stato il terzo giocatore elvetico dietro a Roger Federer e Stan Wawrinka».

Buon debutto con Piros

Per la cronaca, lo sciaffusano avrebbe dovuto giocare in questi giorni a Lugano, ma già la scorsa settimana aveva chiamato gli organizzatori per annunciare la sua rinuncia a causa di un infortunio. Ma torniamo a Ritschard, che lunedì ha debuttato giocando una buona partita contro l’ungherese Zsombor Piros. «Non è stato un match facile - sottolinea lo zurighese - . Alla fine sono però riuscito a spuntarla in tre frazioni: 3-6 6-4 7-5. Iniziare con un successo di questo genere è stato importante. Ho dovuto lottare su ogni palla. Un bel test per il prossimo impegno che si preannuncia ancora più complicato. Avrò di fronte il turco Cem Ilkel, un avversario che ho già incontrato un anno fa. In quell’occasione mi aveva battuto. Mi ritrovo quindi con la possibilità di riscattare quella sconfitta». Un altro elvetico, Mika Brunold, che ha debuttato lunedì battendo il francese Manuel Guinard (4-6 6-2 6-2) tornerà in campo questo pomeriggio. Di fronte avrà l’italiano Raul Brancaccio (n. 4 del tabellone).