Dal ring alla fiction

Tiago Pugno si lancia in Sport Crime

Il pugile ticinese, che si sta preparando per l’Europeo, parteciperà al primo episodio «Hail Dear Jab» previsto a partire dal prossimo autunno sulle maggiori reti e piattaforme tv «on demand»
In senso orario, Tiago Pugno, Nico Tramontin, autore dell'episodio, Luca Tramontin, autore della serie, Daniela Scalia, protagonista e Antonio Liucci, preparatore atletico del “Team Pugno” nella vita e nella serie tv.
Red. Online
30.01.2019 14:40

L’obiettivo è puntato sulle Olimpiadi, ma Tiago prepara anche l'esordio nella fiction internazionale. È confermata infatti la sua partecipazione all’episodio 1, dal titolo “Hail Dear Jab”, della serie Sport Crime prodotta da Blullow SA e prevista in distribuzione per l’autunno 2019 sulle maggiori reti e piattaforme «on demand». In periodo di peso controllato e preparazione agli Europei, Tiago affronta anche l'esordio in una crime series. Niente di facile, ma i tempi sono questi e le opportunità vanno prese al volo. «Sono entusiasta di poter recitare in questa serie dedicata allo sport - dice il pugile al ritorno dal ritiro della nazionale di Basilea - È un’esperienza totalmente nuova per me, mi incuriosisce e sono sicuro che sarà arricchente in tutti sensi. Mi fa molto piacere anche collaborare con dei giovani ticinesi di talento, da Nico Tramontin, che ha ideato l’episodio e mi ha proposto di interpretare il ruolo del protagonista, a Giada Grisetti, campionessa di ginnastica artistica, anche lei nel cast. Sono curioso poi di conoscere Toussaint Mavakala e Samantha Schenini Galvan, so che hanno esordito come me senza esperienza e sono diventati personaggi fissi e molto apprezzati».

«Sport Crime» è una serie inedita, ma – come ha titolato TVBizz Magazine a Cannes - è anche la partenza di un nuovo genere. Come Baywatch ha inaugurato la «Beach series», o ER la «Medical», Sport Crime inaugura l'investigazione sportiva. Esistono molte serie di ambiente, interesse o biografia a tema sportivo, ma nessuna agenzia con il cartello “Indagini Sportive”. “Hail” (nello staff di produzione le puntate hanno dei soprannomi e delle abbreviazioni) racconta la storia di un carcerato con doti di pugile, che viene aiutato dall'agenzia Seams di Lugano a tentare una carriera nell'MMA (arti marziali miste). Ha 25 anni, è tardi per il pugilato, mentre «la guerra dell'ottagono MMA» è più abituata a ospitare transiti tardivi da altre discipline. Tiago interpreta Jolas, che tenta la transizione da criminale a sportivo. Mette ogni energia possibile, funziona bene, «si fa con quello che si ha», ma poi – classica crime story - succede qualcosa di grave che inchioda lo spettatore al divano.

«Per fortuna la seconda parte di questa trama è di pura fiction - commenta Antonio Liucci, preparatore atletico di Tiago - Tiago sta procedendo regolarmente nel suo cammino verso Tokyo 2020, ma è molto interessante valutare come nello sport ci siano queste possibilità di transizione. Luca Tramontin allena con la multidisciplinarità anche nella realtà e la fiction è un modo straordinario per veicolare questo approccio. Per quello che ci riguarda questa esperienza è un'opportunità e una sfida, oltre che un enorme divertimento. L'obiettivo è fissato sul traguardo sportivo, ma questa è un'occasione per crescere e anche per trasmettere un messaggio ai giovani, sportivi e non».