Tiziana Soudani, la presidente di una squadra di attori

Nel Club dei 30 entra la produttrice ticinese che si interessa poco di sport, ma ha un marito tifoso ed ex-calciatore
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
06.03.2018 06:00

SAVOSA - Gli uffici della Amka Films sono grandi e luminosi, tappezzati di cimeli che ricordano l'una o l'altra realizzazione sfornata dalla rinomata casa di produzione ticinese. Alla sua testa c'è una donna, Tiziana Soudani, che afferma di essere arrivata per caso alla professione.

Locarnese, sposata al regista di origini algerine Mohammed Soudani, la nostra protagonista nel 2017 ha vinto il Premio d'onore delle 52. Giornate di Soletta, riconoscimento che «ricompensa personaggi che si distinguono dietro le quinte in favore del cinema svizzero» e sottolinea i meriti da lei acquisti in trent'anni di carriera, durante i quali ha prodotto molto cinema e molti documentari di qualità.(da «Pane e Tulipani» di Silvio Soldini passando per «Le meraviglie» di Alice Rohrwacher e fino al sempre attualissimo documentario sulla storia dei Gotthard).

"Nel mio ruolo di produttore mi sento un po' come il presidente di una squadra di calcio che deve provvedere al funzionamento della sua società. Nel calcio la squadra è composta da allenatore e  giocatori, nel cinema da regista e attori, ma lo scopo è simile: creare uno spirito vincente per poter fare risultato" afferma Tiziana Soudani.

Lo sport la sfiora appena, ma ammira Roger Federer ("Adoro vederlo giocare e sentirlo parlare") e sorprendentemente non conosce ma dice di apprezzare l'allenatore del Lugano Pierluigi Tami: "Un signore di una pacatezza esemplare, capace di trasmettere il suo messaggio senza urlare, mi sembra proprio una bella persona".

Con un marito ex-calciatore (ha giocato nella nazionale giovanile dell'Algeria) e un nipote che fa parte della nazionale maggiore algerina, lo sport poteva persino diventare il protagonista principale della vita della famiglia Soudani. Il destino ha però voluto che al posto del pallone vincesse la passione per la cinepresa e un viaggio in Africa che doveva essere di piacere per Tiziana si è trasformato nella scintilla che ha fatto decollare la sua brillante carriera di produttrice.

In questo articolo: