Tra acquisti e mancate cessioni, il Lugano di Croci-Torti riparte

«Il calcio è fatto di stagioni e nuove storie: oggi ne è cominciata un’altra». Mattia Croci-Torti ha già voltato pagina e dirigendo il primo allenamento ufficiale della stagione 2025/26 - tenutosi sotto il sole cocente di Caslano - ha dato il la all’inizio di un ulteriore capitolo che si preannuncia intenso, come lo sono stati, d’altronde, quelli vissuti nel recente passato. «I risultati che siamo stati in grado di ottenere negli ultimi anni - ha affermato il tecnico momò - sono tutti dovuti al lavoro. Per cui, a partire da oggi, c’è poco tempo da perdere». Vero, perché tra circa un mese i bianconeri saranno chiamati a una doppia sfida - nell’ambito del secondo turno di qualificazione per l’Europa League - al cospetto di Cluj o Paksi. «Dovremo lavorare con voglia e intelligenza, siccome il nostro avversario - chiunque esso sia - sarà più avanti di noi in termini di preparazione. Entrambe le compagini, infatti, hanno perfino disputato delle partite amichevoli».
Colmata una lacuna fisica
In occasione della doppia seduta di allenamento tenutasi al Centro Sportivo «Roque Maspoli», erano presenti 20 elementi - 3 portieri e 17 giocatori di movimento - che figurano nella rosa del Lugano. Gli assenti? Saipi, Koutsias, Zanotti e tre neo-acquisti: Alioski, Duville-Parsemain e Kendouci (convalescente fino a settembre, vedi sotto). I primi due hanno potuto beneficiare di qualche giorno di riposo supplementare previsto per coloro che rispondono a impegni internazionali, mentre l’italiano ha appena concluso il suo percorso con l’Italia agli Europei Under 21. Alioski - risolte alcune questioni burocratiche - sarà regolarmente a disposizione del Crus a partire dai primi giorni di luglio. Duville-Parsemain, infine, comincerà domani la sua nuova avventura in bianconero.
Sul campo, per contro, si è già intravisto il primo innesto annunciato dal club, ovvero Damian Kelvin, che ha svolto peraltro anche qualche esercizio personalizzato al termine della seduta dedicata al gruppo. «Durante la scorsa stagione - ha detto Croci-Torti - ci siamo accorti a più riprese, soprattutto a partita in corso, che mancava un po’ di fisicità nella nostra rosa. Vogliamo accorciare questo gap e profili come il suo, o come quello di Duville-Parsemain, serviranno anche sotto questo aspetto». Provenendo entrambi da categorie minori - Promotion League e Championnat National - sono dei colpi in prospettiva e da considerare come delle scommesse? «Di scommesse nel calcio ce ne sono ben poche - ha precisato il mister - e chi arriva a Lugano lo fa per ricoprire un ruolo ben preciso. Noi abbiamo dato loro questa grossa opportunità, ma dovranno guadagnarsi tutto. Sono sicuro che dispongono delle caratteristiche e delle qualità necessarie per imporsi. Magari non accadrà nell’immediato ma soltanto con il passare dei mesi, tuttavia - ha concluso - con la giusta attitudine potranno togliersi delle soddisfazioni».
La fame di Alioski
Di tutt’altro spessore, invece, è il curriculum di Ezgjan Alioski, di ritorno dopo varie esperienze prestigiose. «Abbiamo sì bisogno di giovani leoni ma anche di uomini che sappiano far valere la propria esperienza. L’acquisto di un calciatore ultratrentenne comporta logicamente aspettative diverse. Il vantaggio di ‘‘Gianni’’ è quello di conoscere la piazza: sa cosa significa giocare qui e tentare di rivaleggiare dinnanzi a realtà come quelle di Young Boys e Basilea». I primi dialoghi, telefonici, hanno lasciato un’ottima impressione al Crus. «Nella sua voce ho percepito una grande voglia di tornare a Lugano».
Ma dove verrà inserito tatticamente Alioski nell’undici bianconero? «Sicuramente, la sua duttilità potrà diventare un aiuto per lui e per l’intera squadra, me compreso. Nonostante ciò, queste sono considerazioni che faremo un po’ più in là, quando avremo modo di capire determinate dinamiche». Di mezzo, insomma, c’è ancora un mercato in piena evoluzione che potrebbe sparigliare le carte. «È inutile, agli albori di una nuova stagione, prendere certe decisioni quando tutto può ancora cambiare. Il mercato è lungo e noi puntiamo a degli obiettivi ben precisi. L’anno scorso - ha ricordato Croci-Torti - il Basilea ha vinto il campionato comprando un giocatore (Shaqiri, ndr.) nel bel mezzo del mese di agosto. E non di certo a metà giugno. Un bravo allenatore deve dimostrarsi anche flessibile».
Zanotti in partenza?
Un certo spirito di adattamento, inoltre, potrebbe essere richiesto al Crus per ciò che riguarda il mercato in uscita. E in questo senso, forse un po’ a sorpresa, non vi è stato alcun movimento. «Ma non ci sono problemi - ha detto con tranquillità il tecnico ticinese - siamo preparati per tutto ciò che potrebbe accadere, per alcuni membri della nostra rosa abbiamo ricevuto delle richieste». Il fatto che il Lugano possa essere utilizzato come trampolino di lancio verso altre realtà più prestigiose, per il Crus, non è affatto un problema. «Succede a noi così come capita a chiunque altro in Svizzera. L’importante è che come società siamo preparati a intervenire senza farci trovare impreparati. Stiamo lavorando in questo senso, perciò non sono per niente preoccupato».
Intanto, stando a voci provenienti dalla vicina Italia, parrebbe che Mattia Zanotti sia sempre più vicino a far ritorno proprio in patria. Come riferito, sia da Sportitalia sia dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira, il terzino destro bianconero avrebbe attirato le attenzioni di alcuni club italiani. Su di lui, in particolare, sembrerebbe esserci il Bologna, guidato dall’esperto Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica del club felsineo.
Cambia il team performance
Novità, in casa Lugano, sono attese pure sul fronte dello staff performance. Il tema degli infortuni, d’altra parte, nella seconda parte della scorsa stagione era purtroppo emerso troppo spesso e la stessa società bianconera aveva promesso serie analisi a riguardo. A Caslano, allora, a stretto contatto con Luis Arrones, si è intravisto un volto nuovo che - come ci ha confermato Croci-Torti - potrebbe andare a modificare l’organizzazione. «Ci sarà qualche cambiamento, ma comunicheremo il tutto con maggior precisione solamente nei prossimi giorni. Ai giocatori ho già preannunciato qualcosa in queste ore, ma la situazione non è ancora delineata. Quello che posso dire - ha chiosato - è che vedrete qualcosa di diverso: stiamo definendo con cura le diverse responsabilità e i vari ruoli».
«Centrocampista dinamico»
È Ahmed Kendouci il quarto colpo di mercato del Lugano. La compagine bianconera ha siglato con il centrocampista algerino un accordo triennale, valido cioè sino al 30 giugno del 2028. Come si legge dal comunicato diffuso dal club: « Kendouci porta con sé non solo esperienza ma anche una forte motivazione: l’approdo al Lugano rappresenta per lui un’opportunità importante per affacciarsi al calcio europeo e dimostrare il proprio valore in un contesto competitivo e nuovo rispetto a quello a cui è abituato». Convalescente per un infortunio alla tibia, sarà a disposizione della squadra solamente a partire da settembre. Da poco 26.enne, il neo-acquisto bianconero lascia per la prima volta in carriera il continente africano. Presentato come un «centrocampista dinamico», Kendouci sin qui ha maturato un notevole percorso professionale tra l’Algeria e l’Egitto. Sebastian Pelzer, Chief Sports Officer del Lugano, ha speso le seguenti parole: «Accogliamo Ahmed in squadra con grande entusiasmo, convinti che il suo arrivo rappresenti un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. Grazie alla sua personalità, alle sue qualità tecniche e alla voglia di emergere di cui ha fatto prova accettando la sfida stimolante che gli è stata proposta e che lo porta in un calcio diverso da quello nel quale ha già saputo imporsi. Per esperienza, qualità e personalità, incarna perfettamente i valori e lo spirito del gruppo che stiamo plasmando. Il suo palmarès - ha concluso il responsabile dell’area sportiva - fa di lui un calciatore in grado di assurgere al ruolo di leader».
Kendouci, infatti, oltre ad aver indossato con successo la maglia del Cleopatra FC - la squadra dalla quale proviene - ha pure difeso i colori dell’Al Ahly SC. Con questi ultimi nella stagione 22/23 ha vinto campionato, Coppa (conquistata anche nel 2021), Supercoppa e CAF Champions League. Inoltre, in una precedente esperienza in Algeria, all’ES Sétif, è stato il capitano di una vecchia conoscenza bianconera, ossia Mohamed Amoura. I due, tra l’altro, sono anche compagni di Nazionale: Kendouci - che vi ha debuttato nel gennaio del 2023 - ha collezionato sin qui 8 presenze con la maglia dell’Algeria e recentemente ha preso parte alla campagna di qualificazione per i Mondiali del 2026.
