Basket

Un film già visto in gara-1: no, Massagno non fa sconti

Secondo successo filato per Massagno nei quarti di finale dei playoff contro Boncourt – La squadra di Robbi Gubitosa si guadagna il primo match point con una prova avara di esitazioni
© Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Mattia Meier
09.05.2023 21:44

Stesso copione, stesso epilogo. Il film di gara-2 tra Massagno e Boncourt è stato identico a quello visto sabato nel primo episodio di questi quarti di finale. Cinque minuti di sostanziale parità, i primi, poi la SAM a salire di giri con un paio di accelerate difensive e prendere velocemente il controllo delle operazioni. Senza più bisogno di guardarsi indietro, fatta eccezione, a voler cercare il pelo nell'uovo, per un piccolo passaggio a vuoto nel secondo quarto, con i giurassiani rientrati in quel momento a -9. Un fuoco di paglia subito spento dai ticinesi, che una volta ripresa la piena velocità di crociera hanno fatto nuovamente il vuoto, prendendosi saldamente e senza troppe difficoltà il doppio vantaggio nella serie e la possibilità di guadagnarsi la semifinale già sabato nel catino della palestra di Chaudron.

Di centimetri e rotazioni

Davvero troppo corto questo Boncourt per sperare di anche solo accarezzare il sogno di un colpo in trasferta. Corto in tutti sensi, per lo più. Nelle rotazioni, con il «top scorer» Igbanu squalificato e Monteiro e Razanamahenina in panchina ma non impiegabili, e nei centimetri, con il solo Kozic e i suoi «miseri» 205 cm a fungere da lungo per i giurassiani. Abbastanza per mandare a nozze una SAM cui certo non mancano metrature e chili, malgrado l'assenza di Marko Mladjan, in borghese per la rottura del tendine del pollice destro e fuori almeno questo turno, e abbondanza di uomini e talento da pescare dalla panchina. Tanto più quando al talento fa seguire anche la testa, ovvero quel cinismo visto tanto in gara-1 e gara-2, e per questo capace di tenere alti i giri con costanza su tutto l'arco del match, anche quando il vantaggio ha toccato picchi da +30 e oltre. Vero, come detto in apertura, nel secondo quarto sul +14 (39-25) si è seduta un attimo, la Spinelli, ma quando gli ospiti si sono rifatti «vicini» (39-30) ha risposto presente; dalla panchina, con un paio di cambi azzeccati, e dal campo, riprendendo a macinare basket e avversari. Da lì è volata a +30 nella terza frazione e lì giunta non si è fatta più smuovere.

Buone abitudini

Il primo impatto racconta quindi di una Spinelli pronta, fisicamente e mentalmente, al compito che la aspetta, ovvero andare fino in fondo, anche se evidentemente il viaggio in questa «post season» è destinato a mettere sulla strada della SAM avversari e sfide ben più ostiche. In questo senso, la probabile bolgia che attende i ragazzi di Gubitosa sabato a Chaudron sarà un buon test. Che in casa Massagno hanno intenzione di superare a pieni voti, non fosse altro che per chiudere la serie e risparmiare energie per quelle che verranno.

«Vogliamo andare là e chiudere la serie – le parole di un positivo Laurent Zoccoletti nel dopo partita – A casa loro è sempre complicato però, sanno trasformarsi. Noi però ci siamo, è importante fare come abbiamo fatto in queste due partite, tenere sempre alto il ritmo, non perdere concentrazione. Ci serve oggi, ma ci serve anche pensando a domani, se vogliamo fare strada. Non sempre sarà possibile vincere con grandi vantaggi, abituarci già oggi a girare sempre al massimo ci aiuterà a farlo anche quando avremo delle situazioni più difficoltose».

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