Ciclismo

Van der Poel, gioia e lacrime per Poulidor

L’olandese vince la seconda tappa del Tour de France: «Ho subito pensato al mio grande nonno» - Hirschi, caduto sabato, strige i denti
La gioia e le lacrime di Mathieu van der Poel, vincitore della seconda tappa del Tour.
Red. Sport
27.06.2021 19:58

Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) ce l’ha fatta: ha realizzato il sogno che suo nonno, Raymond Poulidor (deceduto nel novembre 2019) non era mai riuscito a concretizzare. Si è messo le mani sul volto e non ha potuto nascondere le lacrime. «Quando ho raggiunto il traguardo e conquistato la maglia gialla, ho pensato proprio a lui, al mio grande nonno», ha detto il fenomeno olandese, vincitore di due tappe del recente Giro della Svizzera. A 26 anni, van der Poel, ha centrato una bella impresa precedendo di 6’’ i due favoriti di questa «Grande Boucle», gli sloveni Tadej Pogacar (detentore del titolo) e Primoz Roglic. Per centrare il successo, Mathieu ha attaccato a due riprese, la prima volta per aggiudicarsi gli 8’’ di abbuono sulla salita di Ménéhiez, sul Mûr -de-Bretagne (Vôtes d’Armor), sostenuto dal buon lavoro del campione svizzero Silvan Dillier. Poi quando si è lanciato all’attacco per firmare la tappa. Quattro volte campione del mondo di ciclocross, Van der Poel è un fenomeno, capace di brillare in diverse specialità, dal cross-country (ndr: punterà all’oro olimpico di Tokyo) alla strada, che gli ha già regalato grandi soddisfazioni nelle classiche.

Nella seconda giornata del Tour, il transalpino Julian Alaphilippe (vincitore sabato della 1. tappa) ha chiuso al 5. posto a 8’’ dall’olandese, gli stessi che gli concede nella generale, mentre Pogacar è 3. a 13’’ dal leader. Il migliore degli elvetici è stato Stefan Küng (73. a 2’26’’).

Dopo un sabato da incubo - era stato coinvolto in due cadute di gruppo - Marc Hirschi ha trascorso una notte leccandosi le ferite, ma nonostante la spalla dolorante, ha comunque voluto proseguire la corsa. «Devo resistere per tre o quattro giorni, poi si vedrà», ha detto laconicamente il coraggioso bernese. Intanto la direzione del Tour ha deciso di fare causa alla sciagurata spettatrice, che aveva causato la caduta a 45 km dal traguardo della prima tappa conclusa a Landerneau.