Swiss Sport Integrity

Violazioni etiche nello sport, è un boom di segnalazioni

L’associazione svizzera ha fatto il punto sulle prestazioni del 2022, registrando cifre da record – Il capo del nuovo servizio dedicato agli abusi Markus Pfisterer: «Sono state 264 le denunce, ben oltre le nostre aspettative»
Nel 2022 tre casi relativi ad abusi sono stati inoltrati fino alla Camera disciplinare dello sport svizzero. © TI-PRESS/ARCHIVIO
Maddalena Buila
20.04.2023 06:00

Swiss Sport Integrity ha registrato nuovamente cifre da record. E a sorprendere maggiormente sono state quelle raggiunte dal nuovo servizio aperto nel 2022. «Il neo settore allestito appositamente per le segnalazioni di violazioni etiche ha avuto ottimi riscontri, andando largamente oltre le nostre aspettative», ha commentato il capo del nuovo dipartimento Markus Pfisterer. «In questo primo anno di attività le segnalazioni e le indagini riguardanti gli abusi nello sport svizzero sono state 264. Un numero davvero elevato, che non ci aspettavamo. Questo dimostra quanto sia importante potersi avvalere di un servizio simile e indipendente che risponda alle tante necessità in Svizzera. La maggioranza delle segnalazioni riguardava violenze psicologiche, fisiche e sessuali». Al termine del 2022, 127 denunce erano ancora in fase di elaborazione, mentre 137 erano state evase. In 4 di questi casi sono stati emanati provvedimenti cautelari e per altri 42 è stata avviata una procedura d’indagine. Tre rapporti sono invece stati inoltrati alla Camera disciplinare dello sport svizzero (CD). Due altri casi relativi ad abusi sono poi finiti sul tavolo di Swiss Olympic.

Un team in espansione

«Appena abbiamo aperto il servizio lo scorso gennaio, abbiamo subito capito che l’interesse era decisamente superiore rispetto a quanto ipotizzato - ha proseguito Pfisterer -. Anche la complessità dei casi ci ha sorpreso. Si sono infatti rivelati essere molto più laboriosi di quanto pensassimo. È stato dunque importante da parte nostra valutare con cura ogni dossier, applicando delle misure protettive provvisorie per i casi più critici». Dato l’elevato numero di segnalazioni giunte in questi primi mesi di attività, il team in questione è cresciuto parecchio, sia nel corso dello scorso anno sia all’inizio del 2023. Un gruppo che comprende esperti in ambito giuridico così come operatori sociosanitari. «L’aspetto su cui poniamo maggiormente l’accento è l’ascolto. Vogliamo che le persone che richiedono il nostro aiuto non si sentano in balia delle onde, ma sicure che la loro situazione verrà presa sul serio e che verrà loro offerta una solida protezione giuridica qualora fosse necessario. Nonostante le tante segnalazioni, la Svizzera non è affatto arrivata in ritardo sul tema, anzi, siamo dei precursori con questo tipo di servizio».

Anche l’antidoping in crescita

Oltre al nuovo servizio, Swiss Sport Integrity continua a operare anche sul piano dell’antidoping. Pure in questo caso le cifre registrate nel 2022 sono state da record, come ha spiegato il direttore Ernst König. «L’anno scorso il numero di controlli antidoping è nuovamente aumentato rispetto al 2021, raggiungendo quota 2.329. Anche il numero di sostanze proibite confiscate ha centrato una cifra senza precedenti: 1.115, ovvero il 33% in più rispetto al 2021. In 13 casi le persone importatrici sono state assoggettate ad azioni disciplinari, mentre un caso è stato sigillato con un accordo di chiusura del procedimento, stipulato con l’atleta e l’AMA. Nello scorso anno la CD ha emanato inoltre 8 decisioni concernenti violazioni contro le disposizioni antidoping, da cui sono conseguite 7 sanzioni con squalifiche che spaziano dai 9 ai 48 mesi. Al contempo, però, quasi 5.000 persone attive nello sport agonistico hanno optato per una sensibilizzazione sulle questioni antidoping con 196 formazioni e workshop e in totale sono stati rilasciati 4.643 certificati “Clean Winner”. Abbiamo in aggiunta riscontrato un grande apprezzamento per l’applicazione “Medi-Check”, l’importante strumento per verificare il corretto uso dei medicamenti, che vanta oltre 166.000 consultazioni».

In conclusione, anche il presidente Ulrich Kurmann ha voluto sottolineare l’importanza del servizio offerto da Swiss Sport Integrity: «Questi numeri ci danno la conferma una volta di più di quanto il nostro servizio sia utile perché tutti gli atleti, sia professionisti sia amatori, possano vivere un’esperienza sportiva positiva nel nostro Paese. Date le cifre particolarmente elevate, e il conseguente lavoro per trattare ogni caso con il giusto peso, abbiamo dovuto chiedere un ulteriore aiuto finanziario per mantenere alta la qualità della nostra attività. Per il 2023 siamo riusciti a ottenere un sostegno pecuniario importante da parte del Parlamento e di Swiss Olympic. Siamo dunque felici di poter continuare a offrire un servizio di valore».