Pallavolo

Volley Lugano nel pallone a Düdingen

In gara-2 dei quarti di finale dei playoff le bianconere sono state battute 3 a 0 - Mercoledì sera la «bella» al Palamondo
© Ti-Press
Fernando Lavezzo
09.03.2025 19:59

Domenica da dimenticare per il Volley Lugano, battuto 3-0 a Düdingen in gara-2 dei quarti di finale dei playoff con i parziali di 25-22, 25-23 e 25-21. Il passaggio del turno si deciderà alla «bella», in programma mercoledì al Palamondo di Cadempino (ore 20.00). Per quanto visto nelle prime due sfide, l’accesso in semifinale non sarà affatto scontato per le bianconere, terze al termine della regular season, ma meno brillanti di qualche settimana fa. Davanti al loro pubblico, Jaqui Armer e compagne dovranno ritrovare grinta, precisione ed efficacia in attacco. Ingredienti che in casa delle friburghesi, in una palestra colma di entusiasmo, si sono visti poco. Nei momenti chiave di ogni set, le ragazze di Oikonomou si sono sciolte come neve al sole.

Passaggi a vuoto

Nel primo set, le locali Power Cats hanno trovato un importante strappo sul 17-17, segnando quattro punti consecutivi. Le luganesi sono riuscite a rientrare sul 22-22, salvo poi smarrirsi ancora, proprio sul più bello. Non è bastata una frazione molto solida a muro (7 punti!) per compensare le mancanze in attacco (solo 9 punti contro i 15 delle burgunde) e le imprecisioni in ricezione (43% positive e appena 9% perfette). Nel secondo set, le ticinesi sono partite decisamente meglio, volando sull’11-5. Ma altri brutti passaggi a vuoto (dapprima un parziale di 4-0, poi uno di 5-0) hanno rapidamente annullato il comodo vantaggio, con il sorpasso del Düdingen già sul 16-15. Da quel momento, con l’opposta norvegese Kjosas messa in campo al posto della croata Kovacic, la frazione si è giocata punto a punto. Le bianconere si sono portate avanti sul 23-22, ma un altro black-out ha permesso alle padrone di casa di chiudere con tre punti filati. La storia si è poi ripetuta dopo la pausa lunga. Altra buona partenza di Natalie Hayward e compagne, avanti 11-6. Ma le combattive friburghesi, molto più reattive in difesa, hanno operato il sorpasso già sul 15-14 e quindi l’allungo fino al 21-17. L’ingresso di Sordo al posto di Cveticanin ha ridato brio alle ticinesi, che dopo essere tornate a -2 (21-19) si sono purtroppo inceppate per l’ennesima volta.

Troppe difficoltà

I numeri non mentono. Dopo i 7 punti a muro del primo set, il Lugano ne ha piazzati solo 3 nelle altre due frazioni. L’attacco bianconero ha totalizzato 39 punti con un’efficacia del 30%, contro i 49 punti e il 36% del Düdingen. Le bianconere hanno convertito in punto solo il 19% delle ricezioni positive, contro il 44% delle padrone di casa. E proprio la ricezione è stata una chiave del match. Solo nel secondo set le ospiti sono state all’altezza (71%), mentre nelle altre due frazioni (43% e 39%) hanno faticato e pasticciato. Particolarmente in difficoltà, in questo fondamentale, è apparsa l’esperta Cveticanin (41%). In casa friburghese, nessuna è scesa sotto il 50%, per un complessivo 56%.

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