Sci alpino

Wendy sorride ancora: nuovo successo in slalom

La svittese si conferma sulle nevi del Sestrière: «È fantastico, ho attaccato fino in fondo convinta delle mie possibilità» - Odermatt domina il gigante a Val d'Isère, Meillard sale suo podio nello slalom vinto da Braathen
La gioia di Wendy Holdener dopo il successo nella gara tra le porte strette al Sestrière. ©AP/Andrea Solero
Raffaele Soldati
11.12.2022 20:00

Due nomi su tutti: Wendy Holdener e Marco Odermatt. Non ce ne vogliano Marta Bassino e il norvegese Lucas Brathen, che pure sono stati grandi protagonisti al Sestrière e a Val d’Isère. Un fine settimana di prove tecniche con due giganti e due slalom. Per i colori rossocrociati due successi. Sabato quello del nidvaldese, re tra le porte larghe davanti all’austriaco Manuel Feller e lo sloveno Zan Kranjek (10. Loïc Meillard). Oggi un’altra firma di Wendy tra le porte strette. Appena due settimane dopo essersi imposta per la prima volta nella specialità in Coppa del mondo, la svittese si è ripetuta. Se a Killington si è trattato di un primo posto ex-aequo, stavolta si è spinta oltre, salendo sul podio da sola. E precedendo due campionesse come Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova. Due manche stupende per Wendy, ma è nella seconda che ha fatto la differenza. Alla fine quasi mezzo secondo di ritardo (0’’47) per l’americana, mentre la slovacca, leader dopo la prima prova, ha concesso 0’’70.

«È fantastico. Ho attaccato fino in fondo convinta delle mie possibilità e sono stata premiata», ha detto a caldo la vincitrice che ora sembra non volersi più fermare. Alla collezione di podi - 30 tra le porte strette fino al successo conquistato negli Stati Uniti - la Holdener ha aggiunto due perle, che l’hanno proiettata al primo posto della classifica di specialità con Mikaela. Anche per l’americana vincere diventa più difficile. Non solo. Adesso si tratta di digerire un posto d’onore con un distacco consistente. C’è inoltre la presa di coscienza che Wendy ha tutto per puntare alla coppa di slalom. Una coppa che sembrava dovesse essere già di proprietà della Shiffrin.

Se Mikaela ha sorriso con un velo di amarezza, maggiore delusione si è letta sul volto della Vlhova, che dopo un ottimo primo tracciato doveva gestire 0’’24 su Wendy. Già dopo poche porte nella seconda manche si è però capito che per la pupilla di Mauro Pini non sarebbe stata una giornata di gloria. Il podio, in definitiva, non le è sfuggito, ma certamente desiderava di più. In questo quarto slalom stagionale altre due elvetiche si sono classificate tra le top 20: un 13. posto per l’urana Aline Danioth a 2’’87 e un 16. posto per la vallesana Elena Stoffel a 3’’35. Michelle Gisin, ha chiuso con il 24. posto, esattamente come il giorno prima tra le porte larghe. Risultati sicuramente non degli del suo talento. Ma è evidente che Michelle non si è ancora perfettamente adattata al nuovo materiale.

Lara pensa già a St. Moritz

Se sabato, nel gigante del Sestrière, era lecito attendersi qualche progresso della Gisin, l’attenzione degli addetti ai lavori di Swiss Ski era rivolta soprattutto su Lara Gut-Behrami,, vittoriosa nella prima gara tra le porte larghe negli Stati Uniti. La ticinese si è invece dovuta accontentare del 7. posto, lontana dalla vincitrice, Marta Bassino, che ha preceduto la svedese Sara Hector e la Vlhova. Intanto l’azzurra si è pure presa il pettorale rosso della leader di specialità. Lara, che ha lasciato il Sestrière con un po’ di amarezza, ha la testa già rivolta al prossimo fine settimana. Le donne gareggeranno infatti a St. Moritz dove da venerdì a domenica sono in programma due discese e un superG.

Uomini in Val Gardena

Sulla dimostrazione di classe di Odermatt offerta sabato a Val d’Isère c’è poco da aggiungere. Basta elencare qualche numero. A incominciare dal margine di vantaggio su Manuel Feller (1’’40). Per il nidvaldese si è trattato del 14.esimo successo in Coppa, del 9. in gigante e del 3. nella specialità in questa stagione. Una nota di merito va a Meillard che, dopo il 10. posto in gigante, è salito sul podio in slalom alle spalle del norvegese Lucas Braathen e dell’austriaco Manuel Feller. Gli uomini si spostano ora in Val Gardena per una serie di gare veloci: giovedì si recupera la discesa annullata a Beaver Creek. Venerdì e sabato seguiranno un superG e un’altra discesa.