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Gli edifici diventano risparmiatori di energia

Facility management ed efficienza energetica: un'opportunità concreta di miglioramento non solo per l’ambiente, ma anche per il bilancio delle aziende.
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12.05.2025 05:30

Contenuto pubblicato su mandato del partner inserzionista, che ne assume la responsabilità redazionale.

Quando si parla di lotta al cambiamento climatico e di contenimento dei costi energetici, gli edifici giocano un ruolo centrale. In Svizzera, gli edifici sono responsabili di circa un terzo delle emissioni di CO₂ e proprio qui risiede un enorme potenziale di ottimizzazione. Ecco perché il facility management, ovvero la gestione integrale degli edifici, può fare la differenza: riducendo l’impatto sull’ambiente, così come i costi operativi a lungo termine delle aziende, indipendentemente dalle dimensioni.

Dove nasce la sfida

Molti edifici consumano più energia di quanto sarebbe necessario: riscaldamenti che funzionano anche quando gli spazi sono vuoti, ventilazione non calibrata sulle reali esigenze, illuminazione obsoleta. Spesso questi sprechi passano inosservati, ma sommati rappresentano costi elevati e un impatto ambientale importante.

Come migliorare: un percorso in quattro passi

Un approccio efficace parte dall’analisi precisa dei consumi, prosegue con l’identificazione delle inefficienze e si traduce in azioni concrete per migliorare il rendimento energetico. Il processo che ISS adotta si articola in quattro fasi:

  • Misurazione: si individuano i principali consumatori di energia, come riscaldamento, ventilazione o illuminazione. Questo crea la base per le ottimizzazioni.
  • Analisi: grazie a strumenti digitali e all'intelligenza artificiale si scoprono processi inefficienti e potenziali nascosti, come consumi elevati in momenti di scarso utilizzo.
  • Ottimizzazione: si interviene, ad esempio, regolando gli orari della ventilazione o installando lampade LED più efficienti. Un investimento nella conversione alla tecnologia LED, per esempio, spesso ripaga nel giro di pochi anni.
  • Reporting: si documentano in modo trasparente e comprensibile i risparmi e la riduzione di CO₂ ottenuti, mostrando l’impatto positivo sull’ambiente e sui costi.

Risultati concreti, anche con interventi semplici

Non servono grandi investimenti per ottenere benefici reali. Alcuni esempi:

  • Regolare i tempi di ventilazione può far risparmiare fino a 190.000 kWh all’anno, l’equivalente del consumo elettrico di 40 famiglie. In un ufficio open space può consentire di risparmiare fino a CHF 30.000 all’anno.
  • Installare convertitori di frequenza nei sistemi di ventilazione permette un risparmio energetico di 25.000 kWh ogni anno, energia sufficiente a far funzionare 5.000 macchine da caffè ogni giorno per un anno intero. L’investimento viene ammortizzato in circa due anni.
  • Sostituire l'illuminazione tradizionale con sistemi LED retrofit consente di risparmiare fino a 13.000 kWh annui, una quantità di energia pari al consumo di 65.000 ore di videoconferenza. L’investimento si ammortizza in tre anni.

Una gestione energetica ottimizzata non è possibile solo per le grandi aziende: grazie a misure mirate si possono ottenere miglioramenti significativi anche con budget limitati. Anche una piccola impresa può ridurre i propri consumi di oltre il 15%, semplicemente ottimizzando il sistema di gestione degli impianti, come ad esempio il controllo della ventilazione.

Guardando avanti

Le tecnologie intelligenti, come i sistemi Smart Building e le analisi avanzate basate su IA, aprono nuove possibilità per un facility management sempre più preciso, efficiente e sostenibile. Un percorso che non solo riduce le emissioni, ma migliora anche la competitività economica delle aziende.

ISS Svizzera, specialista nel facility management, accompagna le aziende verso una gestione energetica più consapevole ed efficace.

Per maggiori informazioni: iss.ch