«Maleficamente Madre», il romanzo d’esordio di Nathalie Luisoni

Contenuto pubblicato su mandato del partner inserzionista, che ne assume la responsabilità redazionale.

Si intitola “Maleficamente Madre” il romanzo d’esordio di Nathalie Luisoni, che martedì 14.11.2023 ha presentato la sua opera presso le scuole elementari della Gerra a Lugano, riscuotendo un ampio successo tra le numerose persone che ghermivano la Sala Multiuso. 

L’autrice, nota per le sue apparizioni radiofoniche e televisive in qualità di esperta di comunicazione, non è solo la mamma di Nina e Noah, in arte “I Malefici”, ma una professionista affermata nell’ambito della formazione, nonché la figlia del compianto Carlo Luisoni, che in molti ricorderanno come un pioniere nel settore delle risorse umane.

Nathalie confessa di aver dedicato il suo primo libro al padre, ma di averlo scritto ispirandosi a una confidenza di sua madre, che è stata la prima a parlarle apertamente di “senso di inadeguatezza”: un conflitto interiore con cui, parecchi anni dopo, si è ritrovata lei stessa a fare i conti.

Secondo l’autrice, complice anche l’effetto dei social media, la maternità viene spesso dipinta come una dimensione ovattata tutta borotalco, attività montessoriane e torte appena sfornate, sorvolando sugli aspetti meno piacevoli e tralasciando che, “di tanto in tanto”, l’autostima vacilla, la dolce fermezza si dissolve, i sensi di colpa dilagano e le pacche sulle spalle cedono il passo a sonore bastonate.

Ed è proprio sulla scia di queste dinamiche sottaciute che Nathalie – tra una videoconferenza, l’ennesima lavastoviglie da caricare e una capatina dal pediatra – ha iniziato a lasciar fluire i suoi pensieri su carta.

“Maleficamente Madre” è nato così, un giorno dopo l’altro, delineandosi in due anime inscindibili che accompagnano il lettore nel corso di tutta la narrazione. In effetti, di primo acchito il romanzo può sembrare un manuale controtendenza in cui la protagonista – una rocambolesca (dis)avventura dopo l’altra –  fa il possibile per sdrammatizzare le giornate negative con un pizzico di cinismo e senza mai perdere il senso dell’umorismo, ma in realtà sotto la punta dell’iceberg c’è dell’altro: in primis, la volontà di esorcizzare proprio quel persistente senso di inadeguatezza con cui tutt’oggi continuano a fare i conti moltissime mamme e, di riflesso, il desiderio di strappare loro una sana risata liberatoria, che non è una panacea per tutti i mali, ma può fungere da supporto anche nelle situazioni più impensabili.

“Maleficamente Madre” è disponibile in libreria, così come su svariate piattaforme online legate al mondo editoriale, tra cui Amazon.