Cinque idee sbagliate sul pilastro 3a

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Gli svizzeri e le svizzere versano ogni anno svariati miliardi di franchi nel pilastro 3a, nonostante ciò la conoscenza in materia è piuttosto scarsa. Pertanto, confutiamo qui cinque delle idee sbagliate più comuni.
1. La previdenza per la vecchiaia può essere rimandata
Le persone più giovani spesso non possono versare l’importo massimo nel pilastro 3a perché dispongono di un budget limitato, quindi rinunciano del tutto al versamento, ma questa è una strategia sbagliata. In primo luogo, così facendo si riduce l’effetto degli interessi composti e, in secondo luogo, la possibilità di riscatto nel pilastro 3a è valida solo per un anno (l’importo massimo attuale è di 7056 franchi). Non è possibile recuperare successivamente un versamento non effettuato. Pertanto, anziché non investire nulla per un anno nel terzo pilastro per poi versarvi un importo elevato, è meglio effettuare versamenti costanti, anche se di modesta entità.
2. Non conviene investire nel pilastro 3a per via dei tassi bassi
A prima vista, i tassi d’interesse sui conti di previdenza sono piuttosto esigui, tuttavia negli ultimi mesi essi sono tornati a crescere. In particolare, l’effetto del risparmio fiscale non dipende dalla remunerazione, sicché il risparmio fiscale consente di moltiplicare il rendimento del pilastro 3a. In un’ottica a lungo termine, per contro, anziché in un conto di previdenza è consigliabile investire in un fondo previdenziale (v. punto 5).
3. Il vantaggio fiscale si riazzera al momento della riscossione
I capitali del pilastro 3a sono tassati al momento della riscossione. L’onere fiscale aumenta gradualmente con l’ammontare del capitale prelevato in un determinato anno. Per ridurre questa progressione fiscale, è possibile suddividere la riscossione del pilastro 3a ripartendola su diversi anni. Per poter scaglionare il prelievo, tuttavia, è necessario che i capitali versati nel pilastro 3a siano stati suddivisi fin dall’inizio su diversi conti 3a; infatti, non è possibile prelevare solo una parte dell’importo depositato su un conto.
4. Per il pilastro 3a non occorre pianificazione
Rispetto alla cassa pensioni, il terzo pilastro è strutturato in modo molto semplice e comprensibile. Ciononostante, anche qui è consigliabile pianificare a lungo termine. È fondamentale soprattutto aprire due o più conti di previdenza per importi di una certa entità, poiché ciò consente successivamente una risoluzione ripartita sull’arco di diversi anni, con conseguente riduzione della progressione fiscale.
5. Le azioni non sono adatte al pilastro 3a
La stragrande maggioranza opta per la soluzione conto di previdenza che, in un orizzonte temporale a breve termine, è senz’altro una scelta sensata. In molti casi, tuttavia, il pilastro 3a si compone di capitali investiti a lungo termine, quando invece i fondi previdenziali che già molte banche offrono online possono portare a rendimenti molto più elevati.
